I contenuti: snack bar per i bagnanti, sala multiuso, sede dei sub, servizi, spogliatoi, un magazzino e persino un anfiteatro all’aperto
Gerra Gambarogno avrà un lido nuovo. Lo ha deciso settimana scorsa il Consiglio comunale che ha concesso al Municipio un credito di quasi 1,2 milioni di franchi per realizzare lo stabile e sistemare l’area verde. Il credito di progettazione di 45mila franchi, invece, era stato approvato esattamente un anno fa.
La realizzazione del nuovo lido implica la demolizione di Casa Ressiga, la rimozione dell’attuale prefabbricato dello snack bar e la costruzione di un nuovo stabile polifunzionale che si estenderà su tre mappali, con un volume complessivo (lido, servizi, sala polivalente ad usufrutto della popolazione e delle associazioni e magazzini) di circa 1’100 metri cubi. Inoltre verrà sistemata l’area esterna.
Nel futuro lido di Gerra ci saranno uno snack bar per gli utenti della spiaggia; una sala multiuso, per riunioni e attività aggregative; i servizi e gli spogliatoi; depositi ad uso della sala multiuso e della Parrocchia di Gerra; la sede della Società Cavedano Sub, previo affitto degli spazi occupati. L’edificio sarà costituito da un prefabbricato in legno, composto da due blocchi collegati. Sorgerà a una quota di sicurezza dalle esondazioni del Lago Maggiore e sarà conforme agli standard Minergie. La sistemazione esterna sarà ridotta al minimo necessario; il terrazzamento presente tra la strada e l’attuale lido sarà mantenuto e il prato, che attualmente digrada verso il lago, verrà sistemato nell’attuale conformazione. Nello spazio antistante allo snack bar, per creare un ambiente fruibile agli utenti della spiaggia senza entrare in conflitto con gli altri spazi, sarà realizzato un anfiteatro con blocchi in sasso.
“Per la valenza turistica dell’opera – specifica il Municipio –, al Consiglio di Stato sarà richiesto di anticipare il versamento dell’aiuto sugli investimenti deciso nel progetto aggregativo, inizialmente destinato all’Ostello di Dirinella che però, per vari motivi, non rientra nelle priorità di questa legislatura”. Il contributo ammonta a un milione di franchi.