L'Esecutivo ribatte ai tentativi di screditare il suo operato: 'Tutto regolare. Ostruzionismo e procedure dilatorie hanno causato un mese di ritardo'
Sulla costruzione del nuovo Lido di Gerra tutti i tentativi per screditare l’operato del Municipio si sono sgonfiati. La realizzazione, lo ricordiamo, è stata oggetto di due ricorsi, presentati da altrettanti cittadini, e di diverse interpellanze, tutte a firma del consigliere comunale Cleto Ferrari del gruppo Per Gambarogno.
Oggi in una presa di posizione, che intende far chiarezza, l'Esecutivo ricorda la genesi del progetto: “Per la costruzione del nuovo Lido di Gerra, il Legislativo si è pronunciato in due occasioni: la prima nell’anno 2018 con la concessione del credito di progettazione e la seconda il 15 aprile 2019 con il credito di costruzione di 1,19 milioni di franchi. La proposta comprende uno snack-bar per gli utenti della spiaggia, una sala multiuso per riunioni e attività aggregative, servizi igienici, spogliatoi, alcuni depositi e la sede per una società di attività subacquee”.
Nonostante la decisione del Consiglio comunale sia regolarmente cresciuta in giudicato, Ferrari – a cantiere avviato – ha presentato ben quattro differenti interpellanze, cercando invano di screditare l’operato del Municipio, del Consiglio comunale, della Commissione locale Basso Gambarogno e soprattutto di contestare la regolarità delle procedure adottate. Per lo stesso oggetto sono pure stati presentati due ricorsi da parte di cittadini, di cui il primo ritirato dopo aver assunto le corrette informazioni, mentre il secondo dichiarato irricevibile dal Consiglio di Stato in data 2 ottobre 2019.
“Il 16 ottobre scorso, l’Ufficio cantonale della pianificazione locale ha confermato che il progetto non comporta alcun conflitto con la pianificazione in essere e neppure con quella in divenire (Piano particolareggiato di Gerra) – prosegue il Municipio –. Non solo, ha pure confermato che 'Casa Ressiga' poteva essere demolita poiché non gode di alcuna tutela. Il 29 ottobre l’Ufficio cantonale delle domande di costruzione ha confermato la regolarità della procedura edilizia che ha portato al rilascio della licenza comunale, cresciuta in giudicato. Anche dinanzi all’evidenza, Ferrari nella sua ultima interpellanza, dell’8 novembre, mette in dubbio la posizione e le dimensioni della platea in costruzione; nel merito si rassicura: prima di iniziare i lavori, abbiamo fatto eseguire i rilievi e tutte le misurazioni al geometra ufficiale, nel rispetto della licenza edilizia. L’ostruzionismo e le procedure dilatorie hanno causato oltre un mese di ritardo che potrebbe posticipare l’apertura del Lido nella prossima stagione balneare”.