Commerci in crisi? In piazza Governo ha chiuso la panetteria Acqua & Farina. In via San Gottardo apre un negozio di sneakers in modalità reselling
“Ai ragazzi pane e scarpe” recita l’antico proverbio che esorta a non concedere loro troppo. Due beni di consumo che insieme a pochi altri basterebbero a soddisfare le esigenze di base. E che in questo periodo a Bellinzona si fanno un po’ notare per due novità. Da una parte la chiusura della panetteria e pasticceria Acqua & Farina presente fino a qualche giorno fa in piazza Governo accanto alla fontana della Foca. Dall’altra l’imminente apertura in via San Gottardo 22 della Casa de Resell specializzata in ‘reselling’, ambito dell’abbigliamento che muove parecchio denaro: la vendita di sneakers da collezione. Pane e scarpe, appunto.
Partiamo dal pane dicendo che la cessazione dell’attività s’inserisce nel filotto di chiusure di negozi annunciate recentemente nel centro storico e di cui abbiamo parlato a più riprese negli ultimi due mesi, con tanto di discussione approfondita durante l’assemblea della Società commercianti ttenutasi l’8 aprile. Una fine, quella di Acqua & Farina, fresca e improvvisa. Di punto in bianco tre settimane fa ha chiuso i battenti il punto vendita che fino all’ottobre 2020 era la storica Gambetta, attiva per ben 70 anni. Alla quale era appunto subentrata, a causa del mancato ricambio generazionale, la Pfm Sa di Gordola che in precedenza si chiamava Panetteria Mora Sa (liquidata nel 2019) con sito produttivo in via alle Gerre 15, sempre a Gordola, lungo l’A13 e la strada ciclabile. Luogo un po’ discosto in zona artigianale, ma noto a molti clienti perché dotato di distributore automatico 24H in grado di soddisfare piccole esigenze dell’ultima ora. Un forno peraltro con un’ottima rete di distribuzione, vantando Mora Sa prima e Pfm Sa poi, fra i loro clienti, diverse case anziani, ospedali, camping, bar, stazioni di servizio e satelliti Denner del Sopraceneri. Più il negozio di Bellinzona e in periodi diversi anche a Losone e Avegno, con tanto di nome ispirato: ‘C’era una volta il pane’. Insomma una solida rete quella che Giacomo Mora, con sacrificio e intraprendenza, era riuscito a costituire e a consolidare nel tempo, impiegando diverse persone.
Poi, il 27 aprile di un anno fa, due righe su Facebook per annunciare che “questa attività è stata chiusa definitivamente. Cari saluti e grazie per la collaborazione a tutti i clienti”. Fine della storia per la Pfm Sa, tutt’oggi comunque presente nel Registro di commercio e basata a Losone. A inizio 2023 il negozio di Bellinzona era in realtà già passato di mano cambiando nome in Acqua & Farina: a gestirlo la Bistrotgest Sagl con sede nel medesimo panificio di Gordola. Società che risulta sciolta dallo scorso 15 aprile a seguito del fallimento pronunciato tre giorni prima dalla Pretura di Locarno. Rimaste senza impiego alcune persone fra lo stabilimento gordolese e il negozio turrito. Titolare Gianpaolo Colombo: imprenditore del ramo residente nel Comasco, nell’autunno 2022 aveva appunto ritirato la Sagl da Giuseppe Pascaretta, noto esercente del Bellinzonese il quale assicura che le proprie attività «sono in perfetta salute». Il legale che ha seguito da vicino la vicenda, l’avvocato Luca Zorzi, ci spiega che la nuova conduzione del panificio di Gordola e della panetteria-pasticceria di Bellinzona era cominciata con i migliori propositi e un’ottima qualità dei prodotti. Probabilmente il nuovo titolare, che ieri ha preferito non parlare con la redazione, non è riuscito a inserirsi e mantenere l’ampia rete di clienti ereditata dalla Pfm Sa. Finché è sopraggiunto il fallimento, con pendenze finanziarie aperte. Vicenda dal retrogusto amaro, che è la stessa sensazione che si prova osservando il negozio chiuso in piazza Governo.
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L’architetto Filippo Broggini, fino all’anno scorso inquilino della storica serra di Piazza Governo
Subentrerà qualcuno a breve termine? «La chiusura è fresca come pure il fallimento della Sagl. E in questo momento non abbiamo altre informazioni», ci spiega l’imprenditore edile Cristiano Nembrini, uno dei quattro comproprietari dell’edificio: «Merita una riflessione – aggiunge – lo stato in cui versa l’edificio. Un intervento di ristrutturazione potrebbe essere opportuno, ma dobbiamo discuterne fra di noi e capire cosa fare». Peraltro proprio sopra l’edificio, lungo la rocca di Castelgrande, s’intravede ancora la seconda delle due serre ottocentesche nelle quali un tempo maturavano i limoni. Una fu demolita tanti anni fa, l’altra resiste ancora, ma l’anno scorso ha perso il suo storico inquilino, l’architetto Filippo Broggini, mente di alcune avveniristiche idee, mai realizzate, per le piazze di Bellinzona. Ultima in ordine di tempo, un autosilo sotterraneo sotto Piazza Governo. Dal nuovo ufficio in viale Stazione, Broggini concorda sul fatto che lo stabile della panetteria e la serra sovrastante meritino un’attenzione particolare da parte dei proprietari.
Eccoci in via San Gottardo 22 a Bellinzona. Qui si conferma quanto taluni operatori immobiliari sostengono: è vero che a Bellinzona abbassa la saracinesca un numero significativo di negozi (il fenomeno tocca anche altre zone del Ticino), ma le superfici commerciali sono bene occupate. La novità, da sabato 11 maggio, si chiama appunto Casa de Resell, dove il termine ‘reselling’ indica uno dei business maggiormente in crescita nel settore dell’abbigliamento: rivendere a prezzo maggiorato un prodotto comprato in tiratura limitata. Un ambito per collezionisti. Protagoniste indiscusse le sneakers. «Chi è abile in internet, compra stock limitati e poi li riposiziona sul mercato a prezzi accresciuti», ci spiega il titolare David Cusseddu: «Copriremo un vuoto nella nostra regione e proporremo prezzi reali, senza le esagerazioni che talvolta capita di vedere sulle piattaforme. Comunque venderemo anche scarpe già normalmente presenti sul mercato».