Amianto a Bellinzona: ‘I genitori hanno saputo dai media’

Dopo quella dei Verdi, ecco un'altra interpellanza al Municipio di Bellinzona sulla presenza di amianto nell'ala nord del prefabbricato di via Lavizzari, futura sede degli uffici del Settore opere pubbliche. A firmare il secondo atto parlamentare è il consigliere comunale socialista Michele Egloff, il quale si concentra in particolare “sulla mancata comunicazione tempestiva ai genitori dei bambini che frequentano il centro extrascolastico” ubicato nell'altra ala del prefabbricato, non toccata dai lavori. Stando ad Egloff, i genitori hanno appreso la notizia dai media. E ciò, scrive nell'interpellanza, “intacca il rapporto di fiducia con le autorità competenti”. Da qui una lunga serie di domande al Muncipio: “Come giustifica la mancata comunicazione della chiusura del cantiere adiacente per presenza di amianto ai genitori dei bambini che frequentano il centro extrascolastico? A quando risale l’incidente che ha portato al rilascio di amianto? In quella data, il centro extrascolastico era attivo e frequentato da bambini? Come viene giustificata la mancata chiusura del centro extrascolastico in attesa delle misurazioni che permettevano di escludere la presenza di amianto nei locali frequentati dai bambini? La Città intende aprire nuovamente il cantiere di Via Lavizzari dopo le verifiche del caso? Come tutelare la salute dei bambini frequentanti l’extrascolastico in uno spazio adiacente a un cantiere che manipola sostanze pericolose? Vista l’impossibilità di prevenire completamente un rilascio accidentale di amianto, non ritiene il Municipio opportuno trovare al più presto una nuova sede per accogliere l’extrascolastico? Non ritiene il Municipio opportuno lo smantellamento immediato della struttura stessa?”.