Fresca di stampa l’ultima fatica editoriale del bellinzonese Marzio Barelli, un esperto in materia di grandi carnivori
Appassionato di montagna, cacciatore, fotografo amatoriale e ottima penna, Marzio Barelli da decenni si dedica alla fauna ticinese cui ha dedicato più volumi. L’ultima fatica editoriale fresca di stampa s’intitola “I grandi carnivori del Ticino – Linci, lupi e orsi del passato”. Nelle 192 pagine corredate da diverse illustrazioni e immagini, il 90enne originario di Lodrino e domiciliato a Bellinzona propone un viaggio indietro nel tempo di 400 anni affidandosi a documenti storici d’archivio. Ottenibile per 35 franchi presso la Jam Edizioni di Prosito, l’opera è arricchita da elenchi, grafici e mappe con indicazioni di dove e quando erano presenti un tempo i grandi predatori. Partendo da un suo libro del 2005 dedicato agli stessi animali, ha continuato a raccogliere molte altre informazioni storiche ora riunite nel nuovo volume. Le poche notizie del passato sugli animali feroci presenti nelle vallate ticinesi sono a suo dire incomplete e sparse e finora non esisteva un libro che le riunisse riassumendole. Il libro ora c’è e tocca molteplici aspetti dei grandi carnivori nei secoli passati, spiegando dove vivevano, come si muovevano e in che modo condizionavano la vita dei nostri avi. La paziente ricerca archivistica, oltre a fornire cifre su taglie e catture, si sofferma anche su aneddoti interessanti: si scopre ad esempio che nel 1500 numerosi lupi venivano addirittura catturati e consegnati vivi per la riscossione della taglia.