Dallo scorso gennaio l'associazione L'Ora ha la sua sede in via Canonico Ghiringhelli 8 a Bellinzona: porte aperte sabato 7 ottobre dalle 9 alle 16
Dare una mano ai nuclei familiari che attraversano momenti critici di cambiamento, di transizione e di riorganizzazione della vita quotidiana, come può essere un trasloco, una separazione, la nascita di un figlio oppure un nuovo impiego. "Situazioni che possono accadere a chiunque e che necessitano di energia e impegno", si legge in un comunicato. "Ma che se condivise possono risultare più leggere". Ed è proprio questo l'obiettivo di ‘Una famiglia per una famiglia’, progetto sperimentale promosso dall’associazione senza scopo di lucro ‘L’Ora’ col sostegno di Confederazione, Cantone e Comuni. Associazione che dallo scorso gennaio è presente a Bellinzona con gli uffici in via Canonico Ghiringhelli 8. Un luogo dove L'Ora ospita – sempre da inizio anno – anche il progetto ‘Casa di Lù’, uno spazio aperto alla popolazione in cui incontrarsi, conoscersi, proporre attività di socializzazione e trasmettere le proprie passioni. Oltre a ciò l’associazione – a determinate condizioni e contattandola all’indirizzo email info@associazionelora.ch – mette a disposizione a enti, aziende e privati delle salette ideali per corsi, eventi o momenti formativi. E sabato 7 ottobre dalle 9 alle 16 ‘Casa di Lù’ aprirà le sue porte alla popolazione per una giornata di festa e condivisione. Inoltre, alle 11.30 si terrà l’inaugurazione degli spazi, alla presenza tra gli altri del sindaco Mario Branda.
L'iniziativa ‘Una famiglia per una famiglia’ – sostenuta anche dal Municipio – si basa su un concetto semplice e informale: una famiglia ‘affianca’ un’altra famiglia, al fine di accompagnarla in un percorso di integrazione e di socializzazione oppure di sostenerla nell’affrontare le piccole o grandi difficoltà a cui è sottoposto ogni genitore alle prese con la crescita dei figli o con la necessità di conciliare impegni privati e lavorativi. Tutto questo senza dover rinunciare al proprio tempo o alla propria routine, ma cercando piuttosto di coinvolgere l’altra famiglia nei propri ritmi e integrarla nelle proprie attività, sempre sulla base di un rapporto di fiducia reciproca. ll fine ultimo consiste poi nel favorire il benessere comunitario e la diffusione di una cultura basata sull’integrazione sociale e sull’aiuto orizzontale e reciproco. L’Ora invita dunque le famiglie residenti in Città, che credono nel valore della solidarietà e che hanno voglia di aprirsi all’incontro con l’altro, a farsi avanti scrivendo a famiglie@associazionelora.ch. Allo stesso indirizzo email, così come al sito www.associazionelora.ch, possono rivolgersi tutti coloro che volessero saperne di più.