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Alla Casa di Lù le famiglie si tendono la mano

Il centro di quartiere è punto di riferimento a Bellinzona per molte associazioni e nuclei familiari che partecipano al progetto di affiancamento

Lo spazio, in via Ghiringhelli 8, gestito dall’associazione L’Ora, ha aperto le sue porte alla popolazione un anno fa
10 giugno 2024
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A ogni nucleo famigliare può capitare di dover attraversare prima o poi un momento difficile. La perdita del lavoro, un trasloco, una separazione, le difficoltà nella crescita dei figli. Sono diverse le sfide che possono presentarsi nella quotidianità. Problemi che se condivisi possono però diventare meglio gestibili e meno gravosi. Proprio per dare una mano ai nuclei familiari che attraversano periodi delicati o di cambiamento, è presente da alcuni mesi a Bellinzona il progetto ‘Una famiglia per una famiglia’, iniziativa entrata ben presto nel vivo e promossa dall’associazione L’Ora (che ha sede in via Canonico Ghiringhelli 8), sostenuta dal Municipio, Cantone e Confederazione. La famiglia di supporto funge così da ‘buon vicino’, agevolandone un’altra nel processo di integrazione e socializzazione, mentre ognuno continua a vivere nella propria abitazione. Lo scopo generale è favorire il benessere comunitario e la diffusione di una cultura basata sull’integrazione sociale e sull’aiuto orizzontale e reciproco.

«Siamo molto soddisfatti dell’evoluzione di questa iniziativa», premette Lorenza Grassi, direttrice e cofondatrice di L’Ora. «Siamo presenti su tutto il territorio cantonale e seguiamo una cinquantina di famiglie, per un totale di 150 persone di cui 70 minori», spiega. Quanto a Bellinzona, tra ‘affiancate’ e ‘affiancanti’ sono una decina le famiglie annunciatesi e con le quali è stato avviato un percorso di conoscenza e approfondimento. Al termine del periodo di affiancamento, che dura circa un anno, possono nascere anche dei bei rapporti di amicizia. Non di rado, durante questo cammino affrontato dai due nuclei familiari, i ruoli diventano meno netti e le definizioni scompaiono, poiché nella dimensione di solidarietà che si crea nasce un vero e proprio scambio tra persone.

Si cercano volontari

L’associazione L’Ora è comunque sempre alla ricerca di volontari disposti a intraprendere questo percorso e invita le famiglie residenti in città, che credono nel valore della solidarietà e che hanno voglia di aprirsi all’incontro con l’altro, a farsi avanti scrivendo a famiglie@associazionelora.ch. Non sono richiesti requisiti particolari se non la voglia di mettersi a disposizione a favore del prossimo dedicando un po’ del proprio tempo. Nella durata dell’affiancamento, un tutor – anche questa figura è volontaria ed eventuali interessati possono contattare l’associazione – funge da ‘custode’ della relazione e indirizza chi dovesse averne bisogno verso servizi presenti sul territorio. Questa figura di riferimento è solitamente una persona con alle spalle esperienza nel mondo educativo, pedagogico, sociale e con buona conoscenza del territorio.

Uno spazio aperto alla popolazione

Da un anno gli uffici amministrativi dell’associazione L’Ora si trovano proprio nella villetta con facciate in sasso e con ampio giardino di via Ghiringhelli 8. In quegli spazi si sta delineando da alcuni mesi un progetto di casa di quartiere, la ‘Casa di Lù’. Uno spazio aperto alla popolazione dove incontrarsi, conoscersi, proporre attività di socializzazione e trasmettere le proprie passioni. È noto in città il problema della mancanza di spazi a disposizione delle associazioni, vi è quindi forte richiesta proprio da parte di sodalizi che necessitano di locali dove proporre attività, organizzare riunioni, formazioni ed eventi. Alla ‘Casa di Lù’ si tengono regolarmente corsi di lingue, attività legate alla salute e al benessere, cene solidali, momenti dedicati alla lettura, gruppi di lavoro e altre attività.

Un’estate ricca di appuntamenti e da settembre giornate informative

«Da settembre l’obiettivo è incrementare l’offerta e organizzare giornate informative su diversi temi», spiega Grassi. Ne sono già state organizzate alcune sulla gestione del budget o sul sistema degli aiuti sociali presenti in Svizzera. «Cerchiamo di proporre temi che offrano strumenti utili alla popolazione per affrontare le piccole grandi difficoltà del quotidiano. E dato che ci occupiamo del target di giovani e famiglie, intendiamo sviluppare argomenti legati alla genitorialità e all’educazione dei figli», aggiunge la nostra interlocutrice.

A metà giugno inizieranno le attività estive proposte alla ‘Casa di Lù’. Il martedì e il giovedì è previsto un corso di yoga nel giardino, da inizio luglio una proposta dedicata alle famiglie con momenti rivolti ai genitori con gruppi di scambio e di parola alla presenza di professionisti per confrontarsi sull’educazione dei figli o i problemi del quotidiano. Il martedì e giovedì pomeriggio ci saranno delle attività dedicate ai bambini tra i sei e gli undici anni, legate sia alla creatività che all’aspetto del benessere.

Il venerdì mattina è previsto un momento dedicato ad associazioni e professionisti che potranno venire a presentarsi, a fare consulenze gratuite e saranno a disposizione della popolazione. I partecipanti al progetto ‘Una famiglia per una famiglia’ beneficeranno delle attività gratuitamente. Le famiglie che, oltre a iscriversi alle attività, si annunceranno come partecipanti al progetto entro il 21 giugno, beneficeranno di uno sconto. Si può consultare il calendario completo delle attività sul sito: www.associazionelora.ch sotto la voce ‘news e eventi’.

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