Le nuove tariffe Amb: dopo i 50 franchi di quest’anno, nel 2024 l’incremento quadruplicherà raggiungendo +25%. ‘Persiste la crisi energetica’
Quadruplica, rispetto al balzello medio di 50 franchi annunciato un anno fa per il 2023, l'incremento che figurerà dal prossimo gennaio nella bolletta elettrica dei bellinzonesi. Lo comunica l'Azienda multiservizi (Amb) responsabile della distribuzione di corrente nella Bellinzona aggregata. “L’aumento medio per le economie domestiche – si spiega in una nota stampa – sarà di circa 5.50 cts/kWh, di cui 3,50 centesimi per la componente energia Tiacqua e Tinatura (per Tisole l'aumento sarà contenuto in + 0,5 cts/kWh) e 2 per la parte di rete e contributi legali”. Vale a dire un +25% rispetto a quest'anno, con un prezzo al kW/h che passa dagli attuali 21,9 (il livello più basso in Ticino) a 27,4 centesimi. In soldoni ipotizzando un consumo medio di 4’500 kWh (la cifra si riferisce a un appartamento di medie dimensioni, mentre un'abitazione monofamiliare priva di impianto fotovoltaico veleggia su cifre almeno doppie), ogni famiglia spenderà in media 16 franchi in più al mese”. Che moltiplicati per 12 mesi porta l'incremento a sfiorare appunto i 200 franchi annui. Due le note positive: nonostante l’aumento Amb “continua a garantire anche per il 2024 un prezzo molto competitivo rimanendo al di sotto dei prezzi di mercato e della media ticinese e nazionale”; inoltre – specifica il direttore Mauro Suà alla ‘Regione’ – l'energia autoprodotta in primis dai privati dotati di fotovoltaico sarà pagata meglio, ossia 2,5 centesimi in più al kW/h (12,5 anziché 10).
In linea generale si specifica che a seguito dell’impennata dei prezzi dell’energia sul mercato, la crisi energetica persiste e porterà per l’anno 2024 a un aumento del costo dell’energia. L’anno scorso Amb aveva potuto neutralizzare in larga misura tale incremento grazie a contratti duraturi stipulati in passato. Ma tale possibilità “non è, in parte, più data per il 2024”. Se da una parte Amb assicura di impegnarsi costantemente a mantenere le tariffe più basse possibili per i propri clienti, “tuttavia esse dipendono soprattutto da fattori sui quali l’azienda non ha alcun controllo”. Tra questi si citano l’andamento dei mercati dell’elettricità e i contributi legali, oltre all’introduzione dal gennaio 2024, da parte della Confederazione, della tariffa ‘Riserva di energia elettrica’ voluta per aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nel nostro Paese. E che in bolletta si prenderà 1,20 cts/kWh. Sempre nella categoria dei contributi legali, l'abbonamento mensile rimarrà invariato, mentre aumenteranno di 0,35 cts/kWh (da 6,15 a 6,6) la tariffa di lavoro per l'utilizzo della rete e di 0,29 cts/kWh (da 0,46 a 0,75) la tariffa per prestazioni di sistema generali (Swissgrid).