Bellinzonese

A Bellinzona 50 franchi in più all’anno nella bolletta elettrica

Si tratta dell’aumento medio previsto nel 2023 per ogni economia domestica. Amb investirà altri 6 milioni per raddoppiare il fotovoltaico in 5 anni

(Ti-Press)
30 agosto 2022
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Non un salasso, ma un aumento che può essere ritenuto abbastanza contenuto se confrontato ad altri. Nel 2023 le economie domestiche di Bellinzona dovranno mettere in conto un rincaro medio della bolletta elettrica di 50 franchi ipotizzando un consumo medio di 3’500 kWh. Lo comunica l’Azienda multiservizi (Amb), che si occupa della distribuzione nella capitale, parlando di "aumenti contenuti nonostante la pesante crisi energetica" e prezzi della corrente "drasticamente impennati sul mercato a causa della situazione internazionale, con gli effetti post-pandemici prima e il conflitto in Ucraina poi". Se altrove, come nella parte di Grigioni serviti dalla retica Repower, l’incremento medio per ciascuna economia domestica ammonta a 130 franchi, per contro nella Turrita "l’oculata politica di approvvigionamento perseguita da Amb garantirà un minimo impatto sulle bollette".

Cosa cambia utente per utente

Durante l’estate Amb ha approntato le tariffe che saranno in vigore dal prossimo 1° gennaio e che sono state adottate dal Municipio con l’ordinanza in pubblicazione da oggi per la durata di un mese con possibilità di ricorso al Consiglio di Stato. L’aumento medio per le economie domestiche sarà di circa 1,40 cts/kWh (di cui un centesimo per la componente energia e 0,4 per la parte di rete derivante dai costi di Swissgrid). Nel dettaglio: la Tariffa Casa, la Tariffa Attiva e la Tariffa Dinamica alta sale di un centesimo per ‘Tiacqua’ e per ‘Tinatura’ ma scende di uno per ‘Tisole’; nella tariffa bassa la differenza è invece di 0,9 centesimi per i tre differenti prodotti. L’utilizzo di rete sale di +0,2 centesimi nella Casa e Attiva e di 0,1 nella Dinamica. In tutte le categorie sale di 0,3 centesimi la tariffa per prestazioni di sistema e scende di 0,06 centesimi la tassa per l’utilizzo del demanio pubblico. Lo stesso schema, con alcune lievi differenze, si ripete per le Tariffe Pmi e Mega. Sale infine da 6 a 7 centesimi al kWh la remunerazione dell’energia per gli autoproduttori che la immettono in rete. Considerati i prezzi che attualmente caratterizzano il mercato elettrico elvetico ed europeo, Amb afferma di voler "continuare a garantire anche nel 2023 un prezzo molto competitivo". Il risultato, viene specificato, è stato ottenuto "grazie a un’oculata gestione degli approvvigionamenti con acquisto a lungo termine di energia idroelettrica prodotta dall’Azienda elettrica ticinese, produzione propria e altri acquisti sul mercato eseguiti in momenti interessanti".

Il ‘Sole per tutti’ avrà un degno erede in Amb Solar

Considerati gli attuali aumenti dei prezzi di mercato – sottolinea il Municipio – le previsioni a medio e lungo termine "impongono ad Amb di ricercare una maggiore produzione propria da fonti rinnovabili al fine di continuare a ridurre l’impatto del costo energetico per cittadini e imprese". Nasce perciò il progetto ‘Sole 3.0’ col quale l’Azienda multiservizi, tramite il suo nuovo prodotto Amb Solar, si pone l’obiettivo per i prossimi cinque anni di raddoppiare la quota di energia prodotta dal proprio parco fotovoltaico con soluzioni che coinvolgano partner pubblici e privati. In quest’ambito il Municipio con un apposito messaggio chiede al Consiglio comunale di stanziare 6 milioni. Questo dopo che nel 2019 l’azienda cittadina era stata costretta a sospendere il progetto analogo ‘Sole per tutti’ avviato nel 2011 poiché, col passare degli anni, aveva finito per non rispettare alcune disposizioni federali in materia di pagamento degli oneri di rete. Ora, il suo degno erede Amb Solar "si iscrive nel solco di altri progetti volti a fare leva sulle energie rinnovabili quali il progetto di realizzazione della centrale a biogas prevista a Giubiasco e quello per la costituzione di una nuova società per servizi di calore per l’impiegato di energie rinnovabili con investimenti previsti dell’ordine di 250 milioni di franchi entro il 2050".

Il proprietario non avrà costi

Attualmente Amb dispone di 30 impianti fotovoltaici che producono 4,4 GWh. Abbinati alla produzione della centrale idroelettrica della Morobbia, coprono il 20% del fabbisogno dei propri clienti. Per riuscire a perseguire il raddoppio, ha sviluppato Amb Solar che consentirà "un’alleanza tra l’azienda e i suoi clienti (ditte e cittadini) nel segno della produzione energetica da fonti rinnovabili". In particolare, Amb si occuperà di progettare e installare tramite ditte di elettricisti locali di fiducia l’impianto fotovoltaico che sarà posizionato sul tetto degli edifici idonei. L’azienda penserà anche alla successiva gestione dell’impianto (manutenzione, riparazione ecc.). Il proprietario non avrà costi, né iniziali né di gestione, poiché l’impianto sarà finanziato da Amb e ripagato grazie al risparmio generato dall’autoconsumo. Così facendo il cliente potrà utilizzare a costo fisso, per vent’anni, energia sostenibile secondo il principio ‘Un guadagno per l’ambiente, un risparmio per il cittadino’.

Puntare sul risparmio energetico

Le iniziative per ridurre i costi energetici e aumentare la produzione sostenibile si uniranno prossimamente con altre misure, come quelle di risparmio energetico che la Città di Bellinzona sta valutando, in linea con le indicazioni che arriveranno a livello cantonale e federale. Nella politica energetica messa in atto figurano anche la campagna di diffusione del teleriscaldamento e i costanti interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici. Come un po’ tutti hanno potuto appurare negli ultimi anni e mesi, il tema energetico "sta diventando sempre più cruciale. Gestire la transizione verso un miglior consumo e una produzione sostenibile senza pesare sui conti delle famiglie e la competitività delle imprese – conclude il comunicato – è la sfida che Amb e Municipio si sono da tempo posti e che continueranno a perseguire".

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