Dopo il netto aumento nel 2024, Amb annuncia una flessione complessiva del 3%. Risparmio di 20 franchi all'anno per un appartamento di medie dimensioni
Rispetto alle bollette del 2024, per le quali un anno fa era stato annunciato un aumento del 25%, nel 2025 segneranno una leggera diminuzione complessiva del 3% le tariffe elettriche dell'Azienda multiservizi Bellinzona (Amb). Lo ha reso noto oggi l'azienda responsabile della distribuzione di corrente nella Bellinzona aggregata, indicando che “nel complesso le tariffe Amb beneficeranno di una diminuzione complessiva di -0,67 cts/kWh”. Ciò che per una famiglia con un consumo annuo di 4’500 kWh (la cifra si riferisce a un appartamento di medie dimensioni), si traduce in un risparmio di circa 20 franchi all'anno, mentre per il 2024 la stessa famiglia ha dovuto mettere in conto un netto aumento annuo di 200 franchi (addirittura +25% rispetto al 2023).
“Anche per il 2025 – si legge nel comunicato stampa – Amb resta fermamente impegnata a mantenere le tariffe il più contenute possibile per i propri clienti”, pur riconoscendo “che fattori esterni all'azienda, come l'andamento dei mercati dell'elettricità e i contributi legali, incidono inevitabilmente sui costi finali. Sebbene la situazione dei mercati energetici si sia in parte stabilizzata, le tensioni geopolitiche in Ucraina e Medio Oriente restano alte influenzando ancora i prezzi dell’energia”. Nella nota si sottolinea tuttavia che negli ultimi anni, “malgrado l’instabilità dei mercati energetici che ha provocato significativi rincari, Amb è riuscita a limitare l'impatto di tali aumenti sulle tariffe applicate ai propri clienti, garantendo prezzi al di sotto della media ticinese e nazionale”.
L'azienda aggiunge che continuerà a proporre “esclusivamente energia rinnovabile proveniente principalmente da impianti idroelettrici ticinesi, garantendo così un’offerta sostenibile e competitiva rispetto alla media nazionale”. Si ricorda inoltre che anche nel 2025 “le famiglie potranno beneficiare della tariffa dinamica, che permette di ottimizzare i picchi di consumo grazie alle fasce orarie a costo variabile”.
Entrando nei dettagli dei cambiamenti relativi alle tariffe 2025, Amb spiega che il costo dell’utilizzo della rete subirà un leggero aumento di +0,40 cts/kWh per la componente variabile e di un franco/mese per la componente fissa (abbonamento). “Questo aumento è causato in parte dai costi di trasporto dell’energia a monte ribaltati su Amb e in parte dai costi sostenuti per la gestione e miglioramento della propria rete”. Le prestazioni di Swissgrid, al contrario, “diminuiranno significativamente, passando da 0,75 cts/kWh a 0,55 cts/kWh, e la tassa per la riserva strategica di energia elettrica verrà ridotta da 1,20 cts/kWh a 0,23 cts/kWh”.
Grazie agli acquisti effettuati e ai contratti a lungo termine stipulati da Amb, il costo dell’energia rimarrà sostanzialmente invariato. “Vi sarà unicamente un leggero aggiustamento nel rapporto tra alta e bassa tariffa, con un incremento di +0,30 cts/kWh per la tariffa alta e una diminuzione di -0,30 cts/kWh per la tariffa bassa rispecchiando così le condizioni effettive di mercato”.
Per quanto riguarda i contributi, i tributi Fer (Fondo per le energie rinnovabili) e Ric (Remunerazione immissione elettricità) rimarranno invariati. La tassa per il demanio pubblico subirà invece un leggero aumento di +0,10 cts/kWh, salendo a 1,03 cts/kWh.