Bellinzonese

Entra nel vivo il progetto di ricerca sulle Case dei Pagani

Il gruppo sostenuto dal Museo storico etnografico Valle di Blenio sta conducendo la prima fase dell’iniziativa dedicata alle antiche fortificazioni

La Casa dei Pagani di Chiggiogna
(Foto: Lukas Högl, 1980)
31 marzo 2022
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Approfondire e lasciare una testimonianza concreta di com’erano realmente queste fortificazioni e quale fosse il loro scopo. Con questo obiettivo il gruppo di lavoro sostenuto dal Museo storico etnografico Valle di Blenio annuncia l’entrata nel vivo del progetto avviato nel 2018 per approfondire la ricerca scientifica e la mediazione scientifico-culturale dedicata alle strutture conosciute come Case dei Pagani della Valle di Blenio e di Chiggiogna, in Valle Leventina. I coordinatori informano che le attività di ricerca attualmente in corso sono legate al prelievo di campioni di malta e legno, già autorizzate dall’Ufficio dei beni culturali, per esaminare e collocare cronologicamente le prime fasi di costruzione e di sviluppo delle Case dei Pagani sulla base di datazioni al radiocarbonio e dendrocronologiche. In una seconda fase, dopo aver identificato il periodo di costruzione e sviluppo delle Case dei Pagani, sarà ricostruita una rappresentazione visiva per ognuna delle strutture investigate. In una terza e ultima fase, è prevista la produzione di interventi scritti e riflessioni e la preparazione di un volume di sintesi e di un’esposizione temporanea che si svolgerà nel 2024 presso il Palazzo dei Landfogti di Lottigna, che si prefigge di includere le nuove rappresentazioni delle Case dei Pagani e la situazione storico-economico-climatica-ambientale dell’alto Ticino nel periodo di utilizzo delle Case dei Pagani. "Si tratta di un progetto ambizioso che fa luce su un tema che ha interessato molti ricercatori e attorno a cui sono state fatte numerose ipotesi – sottolineano i coordinatori del progetto in un comunicato stampa –. Ci si prefigge inoltre di approfondire un capitolo importante della storia medievale della regione, ancora avvolto dal mistero". La raccolta fondi del progetto è partita e i promotori invitano i sostenitori a contribuire scoprendo i dettagli al link www.eroilocali.ch/case-pagani.

Costituito nel 2018, il gruppo di lavoro è coordinato da Massimo Delorenzi, insegnante e ricercatore, e Cristian Scapozza, ricercatore senior Supsi e co-curatore del Museo storico etnografico Valle di Blenio. Ne fanno parte anche l’architetto e ricercatore Lukas Högl di Zurigo, iniziatore dello studio delle Case dei Pagani, gli archeologi Mattia Gillioz, Maruska Federici Schenardi e Manuel Janosa, l’ingegnere forestale e specialista di dendrocronologia Mark Bertogliati e l’illustratore scientifico lucernese Joe Rohrer.