Secondo l'ex granconsigliera Patrizia Ramsauer ‘veicoli entrano in contromano a senso unico quasi quotidianamente e a velocità fuori di testa’
Anche dopo molti anni dall'introduzione della velocità massima di 20 km/h, via Borghetto a Giubiasco “non è mai stata sicura”. Secondo l'ex granconsigliera Patrizia Ramsauer “veicoli entrano in contromano a senso unico quasi quotidianamente e a velocità fuori di testa, e si intendono auto, furgoni, moto, motorini”, si legge in una petizione della quale è prima firmataria. “Anche le biciclette, autorizzate ad entrare in contromano, sono molto pericolose per i pedoni in particolare”. Ramsauer chiede dunque al Consiglio comunale e al Municpio di Bellinzona di mettere in sicurezza la via “con radar fisso, altri accorgimenti che possano impedire di entrare in contromano, telecamere, ecc.” e di togliere pure “la possibilità ai ciclisti di entrare in contromano”.
In un altra petizione, Ramsauer chiede di garantire l'accesso a via alla Centrale e a via Corgella solo ai domiciliati e di limitare la velocità a 20 km/h. “Da molti anni via Corgella e via alla Centrale a Giubiasco vengono utilizzate quali strade di transito da chi va in piazza, a Camorino, in valle Morobbia, ecc.”, si legge nel testo. “Questo traffico di passaggio è molto rumoroso e anche pericoloso”, ad esempio perché la velocità di 30 km/h “spesso non viene rispettata”. Secondo l'ex granconsigliera “nel corso degli anni diversi rustici in zona sono stati riattati, diventando abitazioni primarie, e là dove c’erano abitazioni unifamiliari con terreno attorno o terreno verde non costruito, si sono costruiti palazzi (là dove c’era l’erba ora c’é una città). Queste nuove costruzioni hanno notevolmente aumentato il traffico di quartiere, il rumore, e il disturbo della quiete pubblica”.