In una petizione Giancarlo Jorio chiede al Municipio di Bellinzona di mettere in vigore urgentemente una regolamentazione a norma di legge
Le strade comunali costruite per un carico di 28 tonnellate “si degradano in conseguenza del traffico pesante di 40 t a destinazione della zona industriale che, dopo oltre 30 anni, non è ancora stata dotata di un accesso proprio”. È quanto segnale in una petizione Giancarlo Jorio, ex municipale di Giubiasco, riferendosi ad esempio a Viale 1814 di quest'ultimo quartiere di Bellinzona. Nella petizione chiede quindi al Municipio “un’urgente decisione e la messa in vigore, transitoriamente, di un’ordinanza municipale per un’adeguata regolamentazione a norma di legge”. Nel testo Jorio ricorda infatti che stando alle norme in vigore i “veicoli con carichi di 40 t non sono autorizzati a circolare su strade strutturate per un carico inferiore e che per i trasporti che non soddisfano, a causa del loro carico, le prescrizioni per circolare sulle strade comunali costruite 50 e oltre anni fa in base a normative che indicavano in 28 t il carico ammesso, devono essere autorizzati, con permesso scritto, rilasciato a determinate condizioni”. L'ex municipale di Giubiasco chiede inoltre al Municipio di Bellinzona perché “non ha realizzato le adeguate e decise infrastrutture come a suo tempo definito dal piano viario e, sulle vetuste strade di quartiere, non ha messo in vigore una segnaletica stradale limitativa del carico”; per quale motivo “tollera tale stato di cose e nemmeno applica adeguati contributi per ogni transito che supera le norme riferibili alle strutture delle strade comunali” e perché “non è stato costituito un fondo da utilizzare per la manutenzione e per soddisfare eventuali richieste di danni al patrimonio privato, determinati da vibrazioni eccessive e da immissioni accresciute sia sotto il profilo della qualità dell’aria, sia per i rumori”.