Bellinzonese

Biasca, la commissione procede senza il preavviso del Municipio

L'Esecutivo non è entrato nel merito della mozione che chiede un aumento della percentuale di salario per i dipendenti comunali assenti per malattia o infortunio

Claudio Isabella: 'Dispiace che il Municipio non abbia preso posizione su argomento così importante' (Ti-Press)
6 aprile 2021
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Ha dovuto procedere senza il preavviso del Municipio la commissione delle Petizioni del Consiglio comunale di Biasca. Chiamata a esprimersi sulla mozione interpartitica ‘Assenze per malattia: non lasciamo soli chi ha problemi di salute’, ha infatti licenziato il proprio rapporto senza le valutazioni dell'Esecutivo, limitatosi ad annunciare la ricevibilità ma senza entrare nel merito dei contenuti della proposta entro i quattro mesi previsti dall'iter delle mozioni. Ragione per cui la commissione ha proceduto autonomamente, sentendo il primo firmatario della mozione, nonché membro della commissione delle Petizioni, Claudio Isabella (Ppd). “Tenuto conto che un esponente di ogni gruppo presente in Consiglio comunale ha firmato la mozione e che ogni datore di lavoro con una buona etica nei rapporti con le sue impiegate e i suoi impiegati dovrebbe garantire l'80% salariale durante il secondo anno di malattia”, si legge nel rapporto stilato da Vito Bortolotti (Abiasca), la commissione invita il Legislativo ad approvare la proposta in occasione della seduta aggiornata per il 12 e 13 aprile. La mozione chiede di modificare come segue il Regolamento organico dei dipendenti: in caso di assenza per malattia o infortunio non professionale, il dipendente comunale ha diritto all'intero stipendio per due mesi, al 90% dello stipendio per i 10 mesi successivi e all'80% per ulteriori 12 mesi fino a un massimo di 730 complessivi. Il cambiamento si prefigge quindi di sostenere chi si trova in malattia da più di un anno, con un salario dignitoso corrispondente all'80% contro l'attuale 50%. «Dispiace che il Municipio non abbia preso posizione su un argomento così importante, che riguarda le condizioni salariali dei propri collaboratori durante le assenze per problematiche legate alla salute», commenta Claudio Isabella contattato dalla 'Regione'.