Alla Birreria Haas di Bellinzona l'esemplare cenerino che vive nell'esercizio pubblico da 18 anni spiega tramite la sua proprietaria di trovarsi molto bene
Dopo il nostro articolo del 6 dicembre dedicato al pappagallo cenerino Loreto – la cui presenza libera all’interno della Birreria Haas di Bellinzona è stata oggetto di una verifica dell’Ufficio del veterinario cantonale che ha riscontrato lacune nelle modalità di detenzione indicando la necessità di porvi rimedio per garantire il benessere dell’animale – riceviamo dal diretto interessato questo testo.
"Ciao Direttore,
la Daniela (ndr: la gerente della birreria) mi ha letto l’articolo che la signora Samantha Ghisla mi ha dedicato venerdì scorso sul Suo giornale. Sono molto contento, anche se tanto spazio, forse, lo si poteva consacrare ad altri temi. Da qui vedo tanta solitudine e disagi che meriterebbero di essere riconosciuti e raccontati. Ma è vero: anche il mio benessere è importante.
Purtroppo, però, nell’articolo non si parla della mia salute, del mio equilibrio o del mio intorno affettivo. Si parla delle “indicazioni legali che si applicano ai detentori di questa specie”, dei requisiti – mi dice insomma la Daniela – che hanno stabilito per noi a Berna i capi dei pappagalli. Ma io, da 18 anni, vivo qui a Bellinzona, alla Birreria Haas, e mi trovo anche molto bene. Non mi sono mai ammalato e mi piace giocare con gli amici che vengono a trovarmi. Così tanto che talvolta esagero con la gelosia. In confidenza, Le dirò per esempio che non l’ho presa affatto bene quella volta che mi hanno portato un compagno che mi rubava la scena. Un’altra volta invece mi hanno costruito una voliera esterna per prendere il fresco d’estate. “Villa Loreto”, la chiamava la Dani, tanto che c’era anche la piscina. Ma a me non piaceva e ho voluto tornare dov’ero.
Ora, dopo la visita dell’ispettrice veterinaria, mi prepareranno una voliera nuova e mi troverò sicuramente ancora meglio. Ho già qualche idea per l’arredamento! Come vede, la mia vita non va poi tanto male. Ma La invito, caro Direttore: venga di persona a farmi visita, con la Samantha e il veterinario cantonale, se vorrà. Potrete finalmente verificare nel concreto come sto e come sarà la mia nuova casa. Ma dopo, mi raccomando, cito neh! Buone feste a Lei e a tutti i lettori de ‘laRegione’."