Per il 2020 previsto un deficit di 95mila franchi. Il motivo? Molti investimenti nella rete dei sentieri ma anche in eventi e progetti sul territorio
L'anno 2020 fa rima con cambiamenti per l'Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino (Otr-Bat) che ha presentato alla stampa il Preventivo del prossimo anno: conti che verranno sottoposti per approvazione dell'assemblea proprio questa sera. Se è vero che per il 2020 si prevede un deficit di circa 95mila franchi, ha sottolineato il direttore Juri Clericetti, si tratta di una cifra che è stata investita sul territorio a beneficio di turisti e di proprietari di residenze secondarie. "Non lesiniamo a investire sulla rete dei sentieri, che rappresenta il 40-45% di tutti quelli presenti nel nostro cantone, negli eventi e anche in altri progetti e prodotti turistici come le Terre del Ceneri, il Programma San Gottardo, la Destinazione Lucomagno, ecc.", ha precisato Clericetti. Nonostante il rosso che emerge dal Preventivo, ha aggiunto, la stima dell'Otr-Bat è di riuscire comunque a chiudere i conti almeno in pareggio. "È troppo presto per fornire cifre che saranno definitive solo in sede di consuntivo ma stimiamo ricavi straordinari provenienti dal prelevamento della tassa turistica Forfait letti". Se ciò non dovesse essere sufficiente, ha aggiunto, si potrà far capo al Fondo di funzionamento. Nel consuntivo 2018 – anno nel quale è iniziato il lavoro di aggiornamento del Forfait che si basa sul numero di letti – erano stati quasi 130mila i franchi di "ricavi straordinari" provenienti da una più attenta e precisa modalità di riscossione della tassa turistica rispetto all'amministrazione precedente. "Bisogna sottolineare che il prelevamento è previsto dalla Legge cantonale sul turismo e ci limitiamo a riscuoterla applicando una tariffa compresa nella forchetta prevista, che risulta più bassa rispetto alla media ticinese", ha detto Clericetti. "Non siamo i cattivi che vanno a spremere le persone sul territorio", ha aggiunto il presidente di Otr-Bat Luca Bianchetti. Sul tema, di carattere cantonale, è stata consegnata una petizione lo scorso ottobre che chiede di non sfavorire finanziariamente chi usufruisce raramente della residenza secondaria pur avendo molti letti a disposizione.
La principale novità nel preventivo 2020 riguarda l'assenza dei dati relativi alla gestione dei Castelli. Il Cantone, proprietario dei tre manieri, ha infatti sottoscritto una convenzione con la Città di Bellinzona per la loro gestione: l'Otr-Bat ha invece ricevuto un mandato di prestazione direttamente dal Comune. Un cambiamento che a livello operativo non porterà a grandi differenze ma che sposterà la responsabilità finanziaria nelle mani della Città. "Un partner importante per noi sinonimo di sicurezza", ha aggiunto Clericetti. Il 2020 segna inoltre un traguardo degno di nota proprio per i Castelli: 20 anni di marchio Unesco che verranno celebrati con una serie di eventi in fase di organizzazione.
Mettendo da parte il futuro e guardando ai risultati di quest'anno, emerge un ottimo +13,1% messo a segno nei pernottamenti del Bellinzonese e Alto Ticino nel corso del mese di ottobre (+7,8% a livello cantonale) ma rassicura anche il +7,6% totalizzato nel periodo da gennaio a ottobre 2019 (circa il triplo del dato cantonale). "Il nostro territorio ha grande opportunità e le prospettive sono buone", ha aggiunto Clericetti precisando però di non aspettarsi grandi progressioni il prossimo anno. L'obiettivo, è stato detto, è quello di confermare l'attuale tendenza. Una tendenza che di fatto è positiva anche guardando ai risultati 2013-2018: l'aumento per i pernottamenti relativi all'Otr-Bat è di 3,5% rispetto a un calo di 2,4 punti percentuali nell'intero Ticino. Nei prossimi anni l'organizzazione turistica continuerà a puntare in particolare su quattro filoni principali, come sottolineato anche dalla responsabile marketing Debora Beeler: escursioni, Mtb e bici da strada, Castelli e aspetti culturali nonché la stagione invernale.