BELLINZONA

Genitori preoccupati si mettono di traverso sul terzo binario

L'assemblea che raggruppa mamme e papà delle scuole elementari Zona Gialla ha fatto opposizione: 'Vogliamo ottenere una riduzione delle radiazioni'

Ti-Press
20 giugno 2019
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"Sarà evidentemente una battaglia difficile, forse senza speranza, ma ne usciremo con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per la salute dei nostri figli". È con questo spirito che il comitato dell’Assemblea dei genitori della scuola elementare di Bellinzona Zona Gialla – che raggruppa oltre 500 allievi e circa mille genitori – ha inoltrato un’opposizione nell'ambito della pubblicazione dei piani per la realizzazione del terzo binario. L'opposizione dei genitori inviata all'Ufficio federale dei trasporti andrà ad aggiungersi a quelle di alcuni privati assistiti da almeno cinque o sei avvocati, a quella dell’Associazione per la difesa degli interessi del centro storico (Adics) e, come da noi anticipato stamattina, a quella della Città di Bellinzona.

“Diversi genitori sono preoccupati e si domandano se le radiazioni elettriche possano avere delle ripercussioni sulla salute dei bambini in giovane età che sono nel pieno della crescita e che potrebbero manifestarsi a medio lungo termine”, scrive il comitato motivando le cause della loro azione. I circa 200 allievi della scuola elementare sede sud per le lezioni di educazione fisica, per la preparazione delle stesse e per altre attività passano tutti almeno due o tre ore la settimana nella palestra della scuola e ben maggiori sono le ore trascorse in palestra dai docenti di educazione fisica. "La situazione che verrà a crearsi, con la posa a pochi metri dalla palestra del nuovo binario e specialmente della linea elettrica di alimentazione dello stesso, potrebbe avere delle ripercussioni sulla salute dei bambini", fanno notare. "Se c'è una legge (814.710 Ordinanza sulla protezione dalle radiazioni non ionizzanti – Orni) che indica un valore massimo di 1mT, e con la posa della nuova linea i dati ufficiali forniti parlano del raggiungimento di un valore vicino a 4 mT, allora giustamente bisogna preoccuparsi", aggiungono.

Lo scopo dell’opposizione, concludono i genitori, è quello di convincere le Ffs a risolvere il superamento dei limiti di legge attraverso mascherature o altre misure, senza cioè fare ricorso a deroghe per tollerare il livello delle radiazioni elettriche per questo comparto. "Non ci opponiamo su tutto e con forza, ma tramite questa possibilità che ci offre la legge vogliamo ottenere una riduzione delle radiazioni entro i limiti legali”.

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