BELLINZONA

Anche l'asilo nido dice no all'antenna 5G

Contro l'impianto previsto da Swisscom in via San Gottardo 23, inviata al Municipio un'opposizione collettiva di genitori e dipendenti

Ti-Press
6 giugno 2019
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L'antenna 5G che Swisscom intende posare sul tetto di uno stabile privato in via San Gottardo 23 a Bellinzona rischia di essere sommersa da una valanga di opposizioni. Oltre all'azione di sensibilizzazione avviata attraverso il profilo Facebook "Stop 5G Svizzera italiana", dov'è possibile scaricare un file già completo di testo e pronto per essere firmato e inviato al Municipio in forma di opposizione, e oltre all'opposizione già depositata nei giorni scorsi dal granconsigliere Mps Matteo Pronzini, a mobilitarsi è stato nelle ultime ore l'asilo nido privato Fantasilandia attivo da una ventina d'anni in via Tamaro 2 e situato in linea d'aria 300 metri a nord del previsto impianto di telefonia mobile di ultima generazione. Quattordici (tre dipendenti e undici genitori) le persone che hanno sottoscritto l'opposizione collettiva da inoltrare entro l'ultimo termine utile fissato per domani (venerdì 7). «Per ora – spiega la direttrice alla 'Regione' – abbiamo mandato avanti queste prime 14 firme, cui domani quasi certamente se ne aggiungeranno altre. Siamo molto preoccupati per la salute nostra e dei piccoli ospiti, che sono una trentina. Nessuno studio scientifico ha infatti ancora stabilito che le nuove antenne 5G sono innocue per la salute, perciò riteniamo che l'autorità non abbia attualmente alcun diritto di accordarne la posa e attivazione». Peraltro l'asilo nido opera in un quartiere, quello della Gerretta, densamente abitato: «Ci siamo noi, le scuole comunali e la casa anziani i cui utenti sono ritenuti maggiormente sensibili alle onde elettromagnetiche. Inoltre – conclude la direttrice – temiamo ripercussioni: non vorremmo che i genitori togliessero da qui i loro figli e optassero per altre strutture».