All'origine degli oltre 40 furti c'era la dipendenza da stupefacenti e da alcol: nei confronti dell'imputato è stato ordinato il collocamento stazionario
Una serie di scorribande – ben 41, più altre quattro tentate – commesse sotto effetto di droghe e per finanziare il consumo di stupefacenti, nel giro di un anno e mezzo dalla primavera del 2022 all’autunno dell’anno successivo. Fino al giorno del fermo e dell’arresto, avvenuto il 23 novembre del 2023. L’uomo, 39enne di nazionalità portoghese, residente in Ticino da oltre 30 anni, si trova dietro le sbarre in regime di espiazione anticipata della pena. Oggi è comparso in aula penale di fronte alla Corte delle Assise criminali di Lugano presieduta dal giudice Siro Quadri (giudici a latere Monica Sartori-Lombardi e Luca Zorzi), che non ha potuto fare altro che condannarlo a 34 mesi di reclusione, mentre è stato riconosciuto il caso di rigore e l’uomo non verrà espulso dalla Svizzera.
La pena detentiva è stata trasformata in un collocamento stazionario in una struttura dove potrà essere curato in maniera continuativa. La misura sostitutiva del carcere nei confronti dell’imputato ha raccolto il consenso delle parti, rappresentate dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni e dall’avvocato difensore Marco Garbani. Per il 39enne, che si trova in carcere in esecuzione anticipata della pena da quasi un anno, la sentenza pronunciata da Quadri che lo ha obbligato a farsi curare in una struttura (dove lo deciderà il giudice dei provvedimenti coercitivi) rappresenta l’ultima spiaggia. E dev’essere il primo passo verso la risocializzazione. Dal canto suo, l’imputato ha accettato di buon grado la sentenza, scusandosi e mostrando dispiacere per aver arrecato danni.
Non poteva essere altrimenti alla luce dei precedenti penali specifici sul suo conto. A indicare la strada alle parti e al giudice è stata la perizia psichiatrica sul 39enne che lo ha definito una persona immatura, impulsiva e instabile a livello emotivo. Una perizia che ha pure accertato la sindrome bipolare e la dipendenza dell’imputato da droghe e alcol. Del resto, l’uomo percepisce una rendita al 100% da parte dell'assicurazione invalidità per ragioni psichiche ed è stato dimostrato da uno specialista il legame tra la sua situazione, il consumo di droga e alcol e i 45 furti (4 tentati, per un valore complessivo di poco meno di 40’000 franchi).