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Chiude il centro della Croce Rossa di Paradiso

Il foyer per richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati verrà abbattuto. Il sindaco Ettore Vismara: ‘Stabile vetusto, che dà qualche preoccupazione’

Ha fatto il suo tempo
(Ti-Press)
22 ottobre 2024
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Arriveranno presto le ruspe in via Barzaghi 9 a Paradiso. Lo stabile che da diversi anni ospita il foyer per richiedenti l’asilo minorenni non accompagnati della Croce Rossa Svizzera (Crs) verrà infatti abbattuto. Lo ha deciso il Municipio, proprietario dell’edificio, di comune accordo con il Cantone e con la Crs. Motivo? Il degrado della struttura, messo ancora recentemente in evidenza da un servizio giornalistico di ‘Falò’. Gli ospiti del centro, da nostre informazioni, verranno trasferiti già a partire da domani in altre parti del cantone.

‘Segnali preoccupanti’

«Che la struttura sia vetusta è noto – ci dice il sindaco Ettore Vismara – e anche il reportage della Rsi ne ha messo in evidenza lo stato. Noi avevamo da tempo predisposto delle misure di monitoraggio e di controllo dello stabile effettuate regolarmente da un ingegnere, che proprio recentemente hanno mostrato qualche segnale che poteva dare adito a delle preoccupazioni. Pertanto abbiamo sollecitato il Dipartimento sanità e socialità (Dss) per trovare delle soluzioni, proprio per evitare che possano capitare situazioni spiacevoli. Per dare priorità alla sicurezza è stata presa quindi di comune accordo questa decisione». Della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie del Dss, lo ricordiamo, fa parte l’Ufficio dei richiedenti l’asilo e dei rifugiati, al quale fa capo la Crs per la gestione dei centri di accoglienza.

In preparazione il messaggio per la demolizione

Da nostre informazioni sembrerebbe che la notizia sia stata comunicata agli ospiti del foyer solo nelle ultime ore e l’urgenza sarebbe tale che i primi trasferimenti avrebbero luogo già domani. «L’idea è di non dilazionare troppo i tempi perché è meglio che lo stabile sia vuoto proprio per ragioni di sicurezza – conferma Vismara –, ma prima ovviamente bisogna trovare delle soluzioni alternative per i residenti». Soluzioni alle quali si starebbe lavorando proprio in queste ore. E dello stabile – inizialmente abitativo e poi ‘famoso’ per aver ospitato appartamenti nei quali vivevano ragazze che lavoravano nei night club della zona –, che ne sarà? «È già pronto per la demolizione. Come Municipio stiamo già preparando un messaggio a tal proposito. Essendo uno stabile vecchio potrebbero crearsi problemi legati a potenziali materiali inquinanti, pertanto bisogna preparare un messaggio con tutti i crismi. Poi vedremo cosa fare, abbiamo diversi terreni comunali nella zona. Ma è musica del futuro».

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