Luganese

Casinò di Lugano Sa in vendita? ‘Ne prendiamo atto’

Emanuele Stauffer, presidente del Cda, auspica ‘una gestione celere e trasparente dell’intero processo’. Interpellanza chiede spiegazioni

Le jeux ne sont pas encore faits
(Ti-Press)
25 marzo 2025
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«Prendiamo atto delle riflessioni della Città e che le autorità comunali starebbero valutando l’ipotesi di vendita. Auspichiamo una gestione celere e trasparente dell’intero processo» dichiara interpellato dalla ‘Regione’, il presidente del Consiglio di amministrazione della Casinò Lugano Sa Emanuele Stauffer. L’ipotesi starebbe prendendo corpo in seno al Municipio di Lugano, che è confrontato con l’esigenza di fare cassa alla luce della difficile situazione finanziaria. Tanto che sette consiglieri comunali del gruppo Plr/Pvl hanno presentato un’interpellanza sul tema (prima firmataria Laura Olgiati).

Mandato esterno per la cessione?

“Se il Municipio di Lugano intende vendere le azioni di Casinò Lugano Sa, dopo la loro riclassificazione a sostanza patrimoniale, con che tempistica prevede di procedere? Il Municipio ha già valutato quale procedura di vendita adottare? Intende conferire – come d’uso in questi casi – un mandato esterno per raccogliere le offerte?”. Sono due delle cinque domande contenute nell’interpellanza. L’atto parlamentare prende le mosse dalle dichiarazioni pubbliche rilasciate dal sindaco di Lugano Michele Foletti e dal titolare del Dicastero finanze Marco Chiesa. Entrambi hanno ipotizzato la vendita da parte della Città, che detiene il pacchetto di grande maggioranza (circa il 70% delle azioni).

Adesso non è alienabile

Per l’eventuale cessione, tuttavia, come mette in evidenza l’interpellanza, occorrerebbe una ridefinizione “di questo cespite come bene patrimoniale”. In effetti, stando al Consuntivo 2023, “il bene è iscritto nella sostanza amministrativa e, ai sensi dell’articolo 162 cpv. 2 della Legge organica comunale (Loc), è perciò inalienabile”. Inoltre, la società svolge un’attività economica soggetta alla concessione federale, che è stata rinnovata per vent’anni dal 1° gennaio di quest’anno. Per cui, continua l’atto parlamentare, l’eventuale cessione “sarà soggetta all’approvazione della Commissione federale delle case da gioco, che vorrà verificare una serie di parametri relativi all’acquirente: irreprensibilità, solidità finanziaria, capacità di gestione e garanzia per il futuro pagamento degli importanti oneri fiscali”.

Parte da queste considerazioni un’altra domanda: “Il Municipio intende trasferire le azioni di Casinò Lugano Sa dalla sostanza amministrativa a quella patrimoniale tramite un apposito messaggio rivolto al Consiglio comunale? Quando?”. In caso di risposta negativa, per quale motivo non si prevede di coinvolgere il Legislativo? Sempre a proposito della ventilata vendita del pacchetto azionario di maggioranza, questo processo, sottolinea l’interpellanza, “porterà a considerare solo entità già attive nel settore, che sicuramente preferiscono una procedura di acquisto discreta a una che si svolge sulla stampa”.