Partita a senso unico alla O2 Arena, con gli elvetici che rifilano otto reti agli avversari e staccano il pass per i quarti di finale
Contro la Danimarca va tutto liscio come l'olio. Aspettando il big-match di domenica contro il Canada, la Svizzera sommerge di reti i danesi, blindando il passaggio ai quarti di finale. Se è vero, come si dice, che il buon giorno si veda dal mattino, l'abbrivio della partita contro gli uomini gli Mikael Gath sembra preludere a un sabato pomeriggio lieto per quelli di Patrick Fischer, che in uno dei loro primi veri affondi, al 5'59" spezzano l'equilibrio nel punteggio. Josi manda il disco in profondità, alle assi Moelgaard lo ‘liscia’ viene raccolto da Fiala, il quale lo scodella al centro per Hischier, il cui turo in velocità non dà scampo a Dichow. Poi le cose si complicano un po‘ per gli attaccanti rossocrociati, che per una buona decina di minuti faticano a trovare altri varchi delle compatte maglie della difesa danese. Genoni, sull'altro fronte, non ha moltissimo lavoro da sbrogliare, ma quando viene chiamato in causa se la cava in maniera egregia. Attorno al 15’ le cose però cambiano un po', e la Svizzera aumenta la pressione dalle parti di Dichow. Un buon momento che sfocia nel raddoppio di Josi, che in velocità scippa il disco in uscita dal terzo ancora a Moelgaard, scarta due giocatori e il portiere, e poi insacca a porta vuota, fissando il parziale alla prima pausa.
Altre tre reti nel periodo centrale permettono alla Svizzera di mettere al sicuro anche il suo quinto successo in altrettante partite a questo Mondiale. La prima arriva dopo appena 39 secondi dalla ripresa delle ostilità, capitalizzando un poweplay ereditato nel finale del primo tempo, grazie a un passaggio da antologia di Ambühl, contrastato da Poulsen, che sbarca sull'altro lato Fiala, al quale non resta altro da fare che infilare il puck in gol. Il poker lo confeziona il tandem Hischier-Fiala: il primo s'invola in un due contro uno, poi, perso il coordinamento, cerca il numero 21, che è troppo sotto porta per concludere subito a rete, ma una volta ripreso il disco aggira la gabbia e ci riprova, facendo centro. Due penalità praticamente consecutive complicano ulteriormente il già difficile pomeriggio dei danesi, che rischiano la quinta capitolazione. Ma si salvano anche grazie alla bravura del loro portiere e al palo, quello che nega il gol a Loeffel al 31'17" su una bordata dalla lunga distanza. Due minuti e mezzo dopo però lo 0-5 è realtà: Simion intercetta un felice rinvio da dietro la porta di Larsen e serve Senteler, che fa centro.
La Danimarca ha un sussulto d'orgoglio in avvio di terzo tempo, e trova la via del gol con From. Ma il punto non viene accordato dagli arbitri poiché il disco finisce oltre la linea di porta a gioco ormai fermo. I gol, quelli effettivi, li trovano ancora una volta gli svizzeri. Una sesta volta, addirittura in inferiorità numerica con Thürkauf, lesto a scippare un disco a Olesen, e poco dopo Bertschy, con un tiro in velocità da distanza ravvicinata su assist di Scherwey che trafigge Seldrup, subentrato a Dichow all'inizio dell'ultimo periodo. Poi è lo stesso Scherwey a sfiorare di pochissimo la segnatura, ma in quell'occasione Seldrup si rivela più bravo di lui e sventa la minaccia con il gambale. Ma il numero 60 rossocrociato si riscatterà a meno di 6 minuti dalla terza sirena, infilando in gol un disco non trattenuto dal portiere su tiro di Bertschy. Inutile il coach challenge chiesto dalla panchina danese per una presunta ostruzione sul portiere, che partorisce solo una penalità scontata da Aagaard. Finisce con un piccolo brivido, con Genoni che salva in extremis all'ultimo secondo lo shutout sull'ultimissima d'azione, tutta d'orgoglio, della Danimarca.
Danimarca - Svizzera (0-2 0-3 0-3) 0-8
Reti: 5’59” Hischier (Fiala, Josi) 0-1. 17’45” Josi 0-2. 20’39” Fiala (Ambühl, Hischier/espulso Olesen) 0-3. 23’58” Fiala (Hischier) 0-4. 33’43” Senteler (Simion) 0-5. 42’49” Thürkauf (espulso Jung!) 0-6. 45’26” Bertschy (Scherwey, Thürkauf) 0-7. 54’18” Scherwey (Bertschy, Kukan) 0-8.
Danimarca: Dichow (dal 40’ Seldrup); Bruggisser, Jensen; Markus Lauridsen, Lassen; Larsen, Oliver Lauridsen; Koch; Andersen, Wejse, Poulsen; Olesen, Mölgaard, Aagaard; Blichfeld, Russell, Storm; Scheel, True, From; Schultz.
Svizzera: Genoni; Josi, Glauser; Siegenthaler, Kukan; Loeffel, Marti; Jung; Scherwey, Thürkauf, Bertschy; Niederreiter, Fiala, Hischier; Andrighetto, Kurashev, Jäger; Herzog, Simion, Senteler; Ambühl.
Arbtri: Hrbik, Kaukokari; Hynek, Wyonzek.
Note: O2 Arena, 17’225 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro la Danimarca; 2 x 2’ contro la Svizzera. Svizzera senza Schmid, Fora e Haas. Tiri in porta: 17-29 (6-6, 4-15, 7-8). Palo di Loeffel al 31’17”. Premiati a fine partita quali migliori in pista Markus Lauridsen e Kevin Fiala.