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La dea del fiume è in pericolo

WWF e indigeni salvano le tartarughe

Le baby tartarughe vengono rilasciate
(© Jaime Rojo/WWF-US)
29 aprile 2023
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Ogni anno, milioni di piccole tartarughe si schiudono lungo il fiume dell’Amazzonia. Sono parte integrante dell’ecosistema e profondamente radicate nella cultura della popolazione indigena. Ma l’innalzamento del livello delle acque fa sì che molte tartarughe anneghino ancor prima di essersi schiuse. Nel mezzo di decine di migliaia di chilometri quadrati di foresta pluviale incontaminata e difficilmente accessibile via terra, si trova il piccolo paese di Versalles, nella Bolivia orientale. Qui sorgono solo circa 27 case sulla riva sinistra del fiume Iténez, che serpeggia lungo il confine con il Brasile. La maggioranza della popolazione appartiene al popolo indigeno Itonama. Le spiagge intorno alla loro comunità ospitano una delle più grandi nursery di tartarughe di fiume dell’Amazzonia. Figure ispirate alla tartaruga Arrau – la più grande di quelle d’acqua dolce – compaiono persino in antichi miti e leggende. Tra queste c’è la dea del fiume Tatijana, che di notte fa sparire i cattivi. Gli abitanti di Versalles si sentono ricchi di risorse grazie a questi animali così importanti per loro. Ma all’improvviso hanno temuto di perdere per sempre la loro dea del fiume.

Tartarughe in pericolo

Essere una tartaruga non è facile: sono tanti i pericoli ai quali sono sottoposte. Diversi anni fa, membri della comunità locale di Versalles ne braccavano un numero sempre maggiore, visto l’aumento della richiesta di gusci. Questi ultimi venivano poi venduti nei vari mercati senza rendersi conto delle conseguenze. Quando poi le popolazioni di tartarughe sono crollate drasticamente, gli indigeni hanno chiesto aiuto e, insieme a un villaggio vicino, hanno iniziato a contare quelle schiuse per garantire popolazioni vitali. Con il sostegno del WWF, le comunità colpite stanno ora gestendo in maniera più sostenibile anche le foreste e le spiagge. Da quindici anni, gli abitanti di Versalles lavorano con il WWF per ripristinare le popolazioni di due specie di tartarughe d’acqua dolce: la tartaruga di Terekay e la tartaruga Arrau, che ha uno dei suoi areali più importanti in Bolivia. Entrambe le specie sono state classificate come “minacciate” e “criticamente minacciate” a livello nazionale. Gli sforzi di conservazione dell’Iténez stanno avendo successo e le popolazioni di tartarughe sono riuscite a riprendersi. Purtroppo devono affrontare una nuova minaccia: le uova di tartaruga marciscono nella sabbia bagnata e i piccoli annegano prima di essere pronti a lasciare il nido. Questo perché il livello dell’acqua del Rio Iténez si è innalzato notevolmente con la costruzione delle dighe brasiliane di Jirau e Santo Antonio sul fiume Madeira. Le comunità locali si sono messe quindi all’opera insieme al WWF per affrontare anche questa sfida.

Salviamo le uova

Per deporre le uova, le tartarughe femmine tornano sulla stessa spiaggia dove sono nate. Sul Rio Iténez, il ciclo inizia ad agosto, quando le tartarughe madri raggiungono le spiagge, e termina solitamente a dicembre o gennaio, quando i piccoli nati si fanno strada nel fiume. Ogni giorno, durante questo periodo, i volontari recuperano quanti più nidi possibile prima che il fiume li sommerga. Le uova vengono posizionate al sicuro. Le tartarughe salvate vengono contate attentamente e poi rilasciate. Non solo per monitorare lo sviluppo della loro popolazione. La comunità indigena spera anche di utilizzare i numeri per convincere i gestori delle dighe a cambiare qualcosa. Basti pensare che nel primo anno del progetto, nel 2007, 120’000 tartarughe si sono schiuse sulle spiagge intorno a Versalles. Dal 2011, ogni anno sono state contate più di 2,5 milioni di schiuse. Il progetto non solo preserva due specie di tartarughe d’acqua dolce a rischio di estinzione ma rafforza anche i valori culturali ed ecologici delle comunità indigene e contribuisce alla protezione della regione amazzonica, importante a livello globale. Nonostante il successo visibile, i risultati del progetto di conservazione sul Rio Iténez devono essere ulteriormente valutati. Nei prossimi due anni, il WWF esaminerà quindi l’impatto della conservazione delle tartarughe sulle popolazioni e sull’ecosistema, nonché lo stato di salute delle tartarughe di fiume. È inoltre necessario migliorare ulteriormente le condizioni di vita dei membri della comunità coinvolti e fornire materiale e attrezzature da campo che non sono stati rinnovati dal 2007. Tra gli articoli necessari vi sono attrezzature da campeggio, sacchi a pelo, torce, cartelli, reti, cesti, carburante e cibo.

Campi Natura WWF: posti ancora liberi

Anche quest’anno i Campi Natura del WWF Svizzera sono pronti a ospitare giovani tra i 6 e i 17 anni che durante la pausa estiva vorrebbero vivere una settimana speciale a contatto con la natura, ricca di avventure e divertimento in compagnia. Le iscrizioni sono aperte e tanti posti sono già occupati, ma la scelta è ancora ampia. Ad esempio, per gli amanti dell’avventura e del trekking proponiamo il Campo per adolescenti: “Alla scoperta della voce del mare”. Il campo si terrà in Corsica, le partecipanti e i partecipanti si lasceranno trasportare dal richiamo del mare. Il campo permetterà di vivere un’esperienza nella natura e di escursionismo tecnico. Si dormirà in tenda e ogni tanto, perché no, ci si immergerà nel mare esplorando anche le terre sommerse.
Per risvegliare i cinque sensi tra i colori e i profumi dell’orto, proponiamo il Campo diurno Lascigolador in collaborazione con Lortobio a Gudo. Si potranno trascorrere delle giornate allegre e spensierate circondati dalla natura e naturalmente scoprendo tutti i segreti dell’orto. Il divertimento è assicurato. Il campo è rivolto a bambini tra gli 8 e i 10 anni.
E poi c’è ancora qualche posto per il Campo diurno di “agricoltura urbana” Estate nell’orto svolto in collaborazione con l’Agricortile Ticinese a Pambio, rivolto ai bambini tra i 7 e gli 11 anni. Si passeranno delle giornate allegre in un’oasi naturale ai bordi della Città di Lugano. Anche questa è l’occasione giusta per conoscere nuove persone e tutti i segreti dell’orto.

Tutte le informazioni e iscrizione su: wwf.ch/iscrizionecampi