A qualche ora dalla cerimonia, il Paese africano rinuncia a partire. Ma alla base del rifiuto ci sarebbero motivi economici: 'Il Ministero non poteva pagare'
A qualche ora dalla cerimonia inaugurale di Tokyo 2020, venerdì, la Guinea ha cancellato la sua partecipazione ai Giochi Olimpici, a cui avrebbe dovuto inviare una delegazione di cinque atleti. Il motivo? L'incremento delle infezioni da Covid. A sostenerlo, almeno, è il ministro dello sport guineano, Sanoussy Bantama Sow, che in una lettera indirizzata al Comitato olimpico nazionale ha puntato il dito contro «la recrudescenza delle varianti del Covid-19, e il governo, preoccupato di preservare la salute degli atleti guineani, ha deciso con rammarico di cancellare la partecipazione ai Giochi di Tokyo».
In verità, una fonte anonima vicina al governo di Conakry, la capitale, nonché città più popolosa della Guinea, ha fatto trapelare che alla base della rinuncia ci sarebbero questioni economiche. «L'operazione è stata sovrafatturata, ed è per questa ragione che il Ministero non può pagare» ha aggiunto la fonte, senza fornire dettagli. Mentre la stampa guineana in queste ore ha parlato di problemi con i premi degli atleti, rimasti impagati.