TENNIS

Carlos Alcaraz: ‘Mentalmente non sono forte come credevo’

Lo spagnolo commenta la sorprendente eliminazione agli Us Open per mano dell'olandese Van de Zandschulp: ‘Ho dovuto lottare contro me stesso’

Carlos Alcaraz sembra chiedere scusa al pubblico di New York dopo l’eliminazione
30 agosto 2024
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Giovedì sera fatale per Carlos Alcaraz (n. 3) agli Us Open di New York. Lo spagnolo è stato eliminato al 2° turno, sconfitto 6-1 7-5 6-4 dall'olandese Botic van de Zandschulp (Atp 74).

Carlos Alcaraz, che quest'estate ha vinto l'Open di Francia e Wimbledon, si ferma dunque a due titoli consecutivi del Grande Slam. Il 21enne spagnolo era diventato il più giovane numero 1 del mondo nella storia dopo il successo a Flushing Meadows nel 2022... «Non sono sufficientemente forte dal profilo mentale, non sono stato in grado di rispondere a determinati problemi. Devo ammettere che il mio avversario ha giocato molto bene, mi aspettavo che mi “regalasse” un numero maggiore di punti. Dal canto mio, non sono riuscito a innalzare il mio livello di gioco, sono rimasto con lo stesso tennis dall'inizio alla fine, decisamente insufficiente per sperare di vincere o, perlomeno, per concedermi una possibilità di rientrare nel risultato. Ho commesso un numero abnorme di errori, ma quando colpivo la pallina non avevo buone sensazioni».

“Carlitos” aveva perso la testa contro Gaël Monfils a Cincinnati nel suo unico torneo di preparazione dopo la sconfitta in finale alle Olimpiadi di Parigi. In stagione ha giocato molto, forse a questo punto gli stanno soltanto mancando le energie... «Può essere, il calendario del tennis è molto fitto. Sono stato in campo parecchio tra Roland-Garros (vittoria, ndr), Wimbledon (vittoria, ndr) e Olimpiadi (2° posto, ndr). Dopo i Giochi mi sono concesso una piccola pausa che pensavo sarebbe stata sufficiente. Alla prova dei fatti, non è stato così e, forse, mi sono ritrovato con meno energie di quanto mi immaginassi. Ma non voglio accampare scuse, forse sono uno che necessita più recupero prima dei grandi appuntamenti, ci rifletterò».

Alcaraz – che non è mai riuscito a vincere dopo essere stato sotto di due set a zero – è stato l'ombra di sé stesso in un primo set in cui ha commesso otto errori non forzati senza tirare un solo colpo vincente. Ha resistito meglio nei due set successivi, ma non abbastanza... «Tutta la partita è stata una lotta contro me stesso. Nel tennis ci si trova ad affrontare un avversario che nutre la vostra stessa sete di successo, occorre rimanere tranquilli e concentrati per riuscire a compiere le scelte più giuste. Questa volta ho dovuto giocare contro me stesso, avevo molte emozioni che non riuscivo a controllare, con molti alti e bassi, proprio come su un otto volante».

«Sono senza parole – ha commentato dal canto suo Van de Zandschulp, giunto nei quarti di finale a New York nel 2021 –. Ho creduto nelle mie possibilità fin dal primo punto. Ho difeso bene. Ho vinto molti punti a rete e il mio allenatore voleva che fossi più aggressivo. Ero un po' stressato, ma per battere questo tipo di giocatore bisogna rimanere estremamente calmi.

Medvedev in testa

Anche la due volte vincitrice del torneo (2018, 2020) Naomi Osaka (Wta 88) è stata eliminata al 2° turno. La giapponese ha perso 6-3 7-6 (7/5) contro la ceca Karolina Muchova (Wta 52). Tornata nel circuito a gennaio dopo la pausa maternità, era già stata fermata al 2° turno degli Open di Francia e di Wimbledon.

Daniil Medvedev (n. 5), che si era laureato campione nel 2021 a Flushing Meadows, dove ha raggiunto la finale anche nel 2019 e nel 2023, ha superato agevolmente il 2° turno. Giovedì sera il russo ha dominato l'ungherese Fabian Marozsan per 6-3 6-2 7-6 (7/5), nonostante abbia servito male (10 doppi falli, 47% di prime palle, 4 break concessi).