TENNIS

Djokovic a New York per cancellare Margaret Court

Agli Us Open il serbo potrebbe conquistare il suo 25° titolo del Grande Slam, uno in più dell'australiana. Occhio a Sinner, Alcaraz e Zverev

23 agosto 2024
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Novak Djokovic sarà riuscito a digerire il suo storico e indimenticabile titolo olimpico e i festeggiamenti che ne sono seguiti? Dalla risposta a questa domanda potrebbe dipendere l'esito degli Us Open. All'età di 37 anni, Novak Djokovic ha colmato l'unica lacuna nel suo immenso palmarès, vincendo l'oro sulla terra battuta del Roland Garros ai Giochi di Parigi. Il serbo non era mai apparso così emozionato, nemmeno quando aveva guidato il suo Paese alla conquista del primo titolo di Coppa Davis nel 2010. Sulla carta, Nole arriva all'ultimo Grande Slam della stagione pieno di fiducia. Ma le tre settimane trascorse dalla vittoria nella finale olimpica contro Carlos Alcaraz saranno state sufficienti per permettergli di rilassarsi e ritrovare fame e ambizione?

Il numero 2 della classifica Atp non è altro che il campione in carica a New York, dove punta al quinto titolo. Dopo il 24° major conquistato un anno fa a Flushing Meadows, ha disputato solo due finali, alle Olimpiadi di Parigi e tre settimane prima sull'erba di Wimbledon, dove è stato battuto da Carlos Alcaraz. Flushing Meadows diventa l'occasione per cancellare il record di Slam vinti, record attualmente detenuto in coabitazione con l'australiana Margaret Court (24). Tra l'altro, il sorteggio lo favorisce e gli permetterà di salire di tono con il passare dei giorni, con Alexander Zverev quale unico avversario apparentemente in grado di infastidirlo nella parte bassa del tabellone.

D'altra parte, i suoi due grandi rivali Jannik Sinner (n. 1) e Carlos Alcaraz (n. 3) – che si dovrebbero incontrare in semifinale – non sono in forma. L'italiano, che si è laureato campione a Melbourne a gennaio, è in subbuglio dopo la doppia positività al test antidoping rivelata questa settimana. Tuttavia, Sinner ha ritrovato rapidamente la fiducia dopo il ritiro dai Giochi olimpici, vincendo il titolo nel Masters 1000 di Cincinnati, dopo aver fallito l'accesso ai quarti di finale a Montreal. Ma le conseguenze psicologiche del caso doping saranno tutte da verificare.

Carlos Alcaraz ha giocato solo una partita da quando ha perso la finale alle Olimpiadi di Parigi: il 16 agosto a Cincinnati, contro Gaël Monfils. Secondo le sue stesse parole, è stato il peggior match della sua carriera.

Non si può escludere l'emergere di un outsider nella parte alta del tabellone. Potrebbe essere il caso del vincitore del 2021 Daniil Medvedev (n. 5), uscito sia a Montreal, sia a Cincinnati. Oppure il quarto classificato dei Giochi olimpici, Felix Auger-Aliassime (n. 19), che potrebbe incontrare il russo negli ottavi.

Swiatek e Sabalenka favorite

In campo femminile, le due migliori giocatrici del mondo sono le favorite. Iga Swiatek (n. 1), che ha già vinto cinque titoli del Grande Slam, tra cui uno a Flushing Meadows (2022), è reduce da un (semi) fallimento alle Olimpiadi di Parigi, dovendosi accontentare del bronzo. In seguito, la polacca è uscita in semifinale a Cincinnati, battuta dalla bielorussa Aryna Sabalenka, che ha così riconquistato la posizione numero 2 del ranking mondiale. A New York, quindi, le due potranno incontrarsi soltanto in finale.

Sfortunata finalista lo scorso anno a Flushing Meadows, Aryna Sabalenka sarà la donna da battere nella parte bassa del tabellone. La due volte detentrice del titolo degli Australian Open potrebbe incontrare in semifinale la n. 3 Coco Gauff (Usa) per una rivincita della finale del 2023.

Per quanto riguarda la Svizzera, è difficile immaginare un'impresa come quella compiuta nel 2023 da Dominic Stricker, che aveva superato le qualificazioni prima di raggiungere gli ottavi. Il bernese, classificato 181° al mondo dopo una prima parte di stagione funestata da un infortunio alla schiena, ha dovuto sfruttare il suo ranking protetto per accedere al tabellone principale. Stricker ha molto da perdere, visto che ha 205 punti da difendere. Se dovesse fallire prematuramente, uscirebbe dalla top 200. Questo potrebbe essere il caso anche di Stan Wawrinka (Atp 178), giunto ai sedicesimi lo scorso anno. Il 39enne vodese avrà a disposizione un primo turno alla sua portata, contro il qualificato Mattia Bellucci (Atp 125).

La terza rappresentante del tennis svizzero nel tabellone di singolare, Viktorija Golubic (Wta 74), ha davanti a sé una sfida difficile: la zurighese se la vedrà con l'ex numero 2 del mondo Paula Badosa (ora numero 26), che sta chiaramente ritrovando la forma. È difficile che riesca a sfatare la tradizione che l'ha vista sconfitta al primo turno sei volte in sei partecipazioni.