Tennis

Una Bencic spentissima eliminata a New York

Match senza storia agli ottavi di finale degli Us Open, dove l'elvetica è stata battuta da Cirstea cn un doppio 6-3

3 settembre 2023
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La campionessa olimpica Belinda Bencic, numero 13 dei valori mondiali, si è arresa alla rumena Sorana Cirstea (Wta 30) nel match valido per gli ottavi di finale degli Us Open. La tennista rossocrociata, che ha cominciato malissimo l'incontro e che non è mai riuscita davvero a sviluppare il proprio gioco, è stata superata senza appello con un doppio 6-3 in soli 85 minuti.

È un vero peccato che la sangallese, autrice di un buon inizio di torneo, si andata spegnendosi proprio quando di fronte si è trovata Cirstea, un'avversaria certamente alla sua portata. Sfuma dunque una grande opportunità per avanzare ulteriormente in un torneo dello Slam e per immagazzinare punti preziosi utili a guadagnare posizioni in classifica.

Bencic ha cominciato vincendo i primi due scambi, ma incredibilmente si è subito disunita e si è ritrovata sotto 5-0 dopo soltanto una ventina di minuti di gioco. Autrice di ben 31 errori diretti, Belinda ha davvero mostrato il peggio di se stessa, mettendo in evidenza quelle debolezze che una giocatrice che sogna di vincere un giorno una prova dello Slam davvero non dovrebbe mostrare.

Cirstea, che è allenata da Thomas Johansson - vincitore dell'Open australiano nel 2002 - a trentatré anni si ritrova dunque di nuovo a giocare nei quarti di finale di un torneo fra i prestigiosi al mondo, dopo aver già provato l'ebbrezza di approdare a questo stadio della competizione nel 2009 al Roland Garros. La rumena, al prossimo turno, affronterà martedì la Karolina Muchova, numero 10 dei valori mondiali.

Per Bencic si tratta della prima sconfitta ai quarti di finale a Flushing Meadows, dopo che aveva sempre vinto nelle altre tre occasioni in cui era giunta così lontano, vale a dire nel 2014, poi nel 2019 e infine due anni fa. Ovviamente l'elvetica ha lasciato il campo molto delusa. Quest'anno, la 26enne di Flawil era già stata estromessa agli ottavi di finale a Melbourne dalla bielorussa Aryna Sabalenka e a Wimbledon dalla polacca Iga Swiatek, quando aveva addirittura avuto a disposizione - senza sfruttarli - due matchball. L'occasione che le si era presentata negli Stati Uniti sarebbe stata davvero ghiotta, anche tenuto conto del livello della Cirstea, che non è certo quello delle due avversarie citate poco sopra. Ma, di nuovo, Bencic è parsa mancare, oltre che tecnicamente, soprattutto a livello di concentrazione e atteggiamento.