Il vodese ci prova, estrae dal cilindro un terzo set di grandissimo spessore, ma rimane comunque impotente di fronte allo strapotere del serbo
Si è goduto il centrale di Wimbledon, contro Novak Djokovic (forse per l’ultima volta in carriera) e ha dato tutto ciò che aveva in corpo. Ma contro il serbo (seconda testa di serie) il solidissimo e concentratissimo Stan Wawrinka (Atp 88) ha finito per arrendersi in tre set.
Stan Wawrinka si è trovato a dover annullare tre palle break, con successo, già nel primo game di servizio, ma ha poi dovuto concedere la battuta nel sesto. Da lì in poi, pur non giocando affatto male, per Wawrinka c’è stato poco da fare, contro un Djokovic ineccepibile e capace di conquistare il primo set per 6-3. Aiutato però anche dal misero 35% di prime di servizio messe in campo dall’elvetico.
Il secondo set si è aperto con un break del serbo. Il prosieguo non è stato più facile per il 38enne, che si è dovuto accontentare di vincere un solo game, sul 4-0. Nella terza frazione però si è visto uno Stan diverso, forse più sciolto, capace perlomeno di mantenere con maggiore sicurezza i suoi turni di battuta. Si è così arrivati al tiebreak, molto combattuto, ma nel quale alla fine a spuntarla è stato Djokovic per 7-5.
L’unico rammarico per il vodese è dunque quello di non aver tenuto il livello del terzo set, anche perché non lasciato dall’avversario, per provare almeno a rimandare di un giorno la decisione dell’incontro, sebbene un passaggio agli ottavi di finale fosse utopico prima della partita e lo è rimasto per tutti e 126 i minuti di gioco.