TENNIS

Roger Federer annuncia la fine della carriera

Il più grande di tutti i tempi ha deciso, a 41 anni, di appendere la racchetta al chiodo

15 settembre 2022
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Questa volta è la fine! Non ci sarà un addio straziante davanti al suo pubblico di Basilea, dove ha vinto dieci volte, né un ultimo ballo nel giardino di casa di Wimbledon, come sognava. A 41 anni, Roger Federer ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni.

La sua decisione sarà effettiva la prossima settimana, al termine della Laver Cup di Londra, la competizione che ha creato nel 2017 con il suo agente Tony Godsick. "La Laver Cup sarà l’ultimo evento a cui parteciperò – ha scritto Roger Federer sui social network –. Naturalmente giocherò ancora a tennis, ma non nei tornei del Grande Slam o nell’Atp Tour».

Roger Federer è lontano dai campi da gioco dalla sconfitta contro il polacco Hubert Hukracz nei quarti di finale di Wimbledon dello scorso anno, ma da mesi sperava in un nuovo ritorno dopo l’intervento chirurgico al ginocchio. "Ho lavorato duramente per tornare in forma – ha aggiunto –. Ma sono consapevole che il mio corpo ha dei limiti e il messaggio che mi ha inviato di recente è stato chiaro. Ho 41 anni. Ho giocato più di 1’500 partite nell’arco di 24 anni. Il tennis è stato molto generoso con me, al di là di ogni mia aspettativa. Oggi devo ammettere che è arrivato il momento di chiudere la mia carriera.

Timori fondati

Quest’estate, Roger Federer era ancora ottimista. L’idea era di tornare in campo alla Laver Cup e poi disputare gli Swiss Indoors di Basilea per "dare il via" al suo anno 2023. Ma il piano del basilese è stato vanificato da una ricaduta con un versamento d’acqua nel ginocchio.

I timori sorti negli ultimi tempi, di fronte alle difficoltà che stava nuovamente affrontando, erano ben fondati. E l’orgoglio del grande campione gli ha impedito di tornare in campo senza essere in grado di difendere davvero le sue possibilità.

Roger Federer ha lasciato un segno enorme nella storia del tennis. Molti osservatori lo considerano il più grande giocatore di tutti i tempi, anche se l’elenco dei successi di Rafael Nadal è più lungo. Il palmarès di Roger Federer comprende 20 titoli del Grande Slam, 103 tornei vinti, una vittoria in Coppa Davis e una medaglia d’oro in doppio ai Giochi di Pechino del 2008.

Su un altro pianeta

Roger Federer ha vinto 1’251 partite ed è stato il numero 1 al mondo per 310 settimane, di cui 237 consecutive tra il 2004 e il 2008. Non bisogna dimenticare che in questi quattro anni il basilese veleggiava praticamente su un altro pianeta, con il solo Nadal in grado di tenergli testa sulla terra battuta.

Ha vinto cinque titoli di fila sia sull’erba di Wimbledon, sia sul duro di Flushing Meadows. A Melbourne ha vinto nel 2004, 2006 e 2007. Solo un peccato di gola sul match point contro Marat Safin nel 2005 e la mononucleosi nel 2008 gli hanno impedito di ottenere cinque vittorie di fila in Australia.

Il suo magnifico ritorno nel 2017, dopo una prima operazione al ginocchio sinistro, ha indubbiamente contribuito ancora di più alla sua leggenda. A 35 anni e solo al 17° posto della classifica Atp, ha vinto il titolo a Melbourne con quattro vittorie contro i top ten Tomas Berdych, Kei Nishikori, Stan Wawrinka e Rafael Nadal. L’ultimo giocatore a realizzare un’impresa simile è stato Mats Wilander nel 1982 agli Open di Francia.

Un’emozione unica

Con il suo 18° titolo del Grande Slam a Melbourne nel 2017, Roger Federer ha assunto una nuova dimensione. Ciascuna delle sue apparizioni ha generato un’atmosfera unica. L’esempio migliore è la Laver Cup, l’esibizione - una in più, si credeva - che ha registrato il tutto esaurito dal 2017 nonostante una politica dei prezzi molto selettiva. Il pubblico era pronto a qualsiasi sacrificio per applaudire gli ultimi recital del maestro.

L’ultima si svolgerà a Londra, nella città dove ventuno anni fa lasciò per la prima volta il segno con la vittoria su Pete Sampras negli ottavi di finale di Wimbledon, per un passaggio di testimone che, la sera del 2 luglio 2001, non si sarebbe mai immaginato così brillante.

Il basilese ha chiuso il post con un moto d’affetto verso lo sport che lo ha reso famoso: "E infine a te, tennis, ti amo e non ti lascerò mai".

Viola Amherd: "Quella finale del 2019..."

Immediata la reazione della ministra dello sport Viola Amherd, la quale ha voluto rendere omaggio al grande tennista elvetico, ringraziandolo per la sua straordinaria carriera e le grandi emozioni che ha dato alla popolazione svizzera.

"Non è un segreto che sono una grande appassionata di tennis e di Roger Federer in particolare – ha dichiarato –. È sempre stata una grande gioia vederlo giocare dal vivo. Serbo un particolare ricordo della finale di Wimbledon del 2019, che mi ha tenuto con il fiato sospeso fino alla fine (in quell’occasione Federer perse per 13-12 al tie-break del quinto set contro Novak Djokovic ndr)".

Amherd ha poi ricordato come Federer sia stato un esempio per un’intera generazione con i suoi 20 grandi slam vinti, le sue 103 vittorie in tornei del circuito Atp e le sue 310 settimane passate quale numero uno al mondo, di cui 237 consecutive. Federer è "stato uno dei migliori sportivi che la Svizzera abbia mai avuto", ha dichiarato la consigliera federale.

"La fine di un’era"

"Una fonte di ispirazione dentro e fuori dal campo". L’addio al tennis di King Roger ha scatenato l’onda di omaggi al campione elvetico: i tornei dello Slam salutano chi, dalla terra rossa al cemento, passando per il verde di Wimbledon, ha fatto sognare milioni di appassionati. "Sei stato un’ispirazione per tutti", scrive il Roland Garros. "Roger, da dove cominciamo? – aggiunge Wimbledon –. È stato un privilegio assistere al tuo viaggio e vederti diventare un campione in tutti i sensi. Ci mancherà tantissimo la tua presenza sui campi, ma tutto quello che possiamo dire per ora è grazie per i ricordi e la gioia che ci hai donato". Grazie anche da Atp e da Wta: il circuito femminile ha postato una foto di Federer con Serena Williams (anche lei ha appena chiuso la carriera) e la scritta: "La fine di un’era". Ha reagito pure il Cio: "Un grande atleta. Una carriera incredibile. Grazie di tutto @rogerfederer, ci mancherai" (Twitter).

Le reazioni dei colleghi

Appena resa pubblica la decisione di Federer, sono fioccate le reazioni del mondo del tennis. Stan Wawrinka: "Grazie, amico mio, per tutto quello che hai fatto per me in questi anni. È stato un vero onore essere in campo con te, ma è stato ancora più speciale far squadra assieme. Ti sarò per sempre grato per tutti i ricordi dentro e fuori dal campo. Il tennis non sarà più lo stesso senza di te. Goditi il prossimo capitolo della tua vita con la tua meravigliosa famiglia". Rafael Nadal: "Avrei voluto che questo giorno non fosse mai arrivato. È un giorno triste per me personalmente e per lo sport di tutto il mondo. È stato un piacere, ma anche un onore e un privilegio condividere tutti questi anni e tanti momenti straordinari in campo. Avremo molti altri momenti insieme in futuro, c’è ancora molto da fare insieme, lo sappiamo". Carlos Alcaraz, recente vincitore degli Us Open e nuovo numero uno dell’Atp: "Roger...", accompagnato da un cuore spezzato (Twitter). Juan Marin del Potro: "Ti amo Roger. Grazie per tutto quello che hai fatto per il tennis e per me. Il tennis non sarà più lo stesso senza di te" (Twitter). Andy Roddick: "Grazie per i ricordi. È stato un onore condividere tempo ed esperienze sul terreno più sacro di questo sport. Teniamoci in contatto" (Twitter). Billie Jean King: "È il campione dei campioni. Ha il tennis più completo della sua generazione e ha conquistato i cuori degli appassionati di sport di tutto il mondo con la sua incredibile velocità in campo e la sua potente mente tennistica. Ha avuto una carriera storica con ricordi che rimarranno vivi. Ti auguriamo tutto il meglio per il prosieguo del tuo viaggio". Martina Navratilova: "Che messaggio sentito, pieno di amore, vita, speranza, passione e gratitudine. Proprio come il tennis che Roger giocava e che noi amavamo così tanto. Grazie, grazie, grazie per tutta la magia"(Twitter). Rod Laver: "Grazie di tutto Roger. A presto. Rocket". Toni Nadal: "Rafael non sarebbe stato così forte senza Roger. Ha sempre dovuto alzare il suo livello. È un brutto giorno per chi ama il tennis. Ho un figlio che ammirava Federer, aspettava il suo ritorno e ora sappiamo che è la sua ultima partita (Sito web di RMC Sport).