Il russo, numero 2 al mondo, mette fine ai sogni di gloria dello sciaffusano agli Australian Open. Eliminate anche Vögele e Golubic
Niente miracolo per Henri Laaksonen: il numero 91 delle gerarchie mondiali, non è infatti riuscito a creare la sorpresa nella seconda giornata degli Australian Open. Alla Rod Laver Arena, lo sciaffusano è stato logicamente sconfitto – in tre set: 6-2 6-4 7-6 (7/3) dal numero 2 al mondo (e grande favorito al successo dopo l’esclusione di Djokovic) Daniil Medvedev.
Sebbene abbia esordito centrando il break nel primo game del confronto, e più in là sia arrivato pure a due scambi dal vincere il terzo set (sul 5-4 30-30) col russo alla battuta, Laaksonen non è riuscito ne colpacco. Anche perché Medvedev non è mai parso in difficoltà. La rirprova l’ha fornita proprio in quel delicato frangente nel corso del decimo game del terzo set, chiuso con freddezza.
Complessivamente, l’elvetico ha addizionato 46 errori non forzati, mostrando comunque la consistenza necessaria per spingere al limite un giocatore del calibro di Daniil Medvedev. L’unico svizzero presente nel tabellone principale nel singolare maschile ha poi chiuso la sua avventura agli Australian Open con tre errori non forzati consecutivi nel tie-break del terzo che hanno dato al suo avversario tre match point; al russo è poi bastato il primo per chiudere i conti in 1h54’ di gioco.
In campo femminile, Stefanie Vögele (Wta 145) è pure lei stata costretta alla resa contro un’altra russa: Daria Kasatkina. L’argoviese è stata battuta 6-3 6-1 dalla numero 25 al mondo. Poco dopo, medesimo destino è toccato a Viktorija Golubic,sconfitta dalla cinese Zhang Shuai con il punteggio di 6-3 6-4. Contro un’avversaria meno quotata di lei, la 29enne zurighese non è mai stata in partita, trovando il break unicamente sul 2-2 nel secondo set. E dopo aver annullato tre match point, alla fine ha dovuto arrendersi all’asiatica. Sei volte presente agli Australian Open, la numero 3 elvetica in carriera è sempre stata bocciata al suo primo impegno.