Agli Open d'Australia, il serbo in evidenti difficoltà fisiche nella terza e quarta frazione. L'austriaco rimonta dallo 0-2 contro Kyrgios
Giornata dalle mille emozioni agli Australian Opern di Melbourne. Dapprima il pubblico ha potuto assistere, nella John Cain Arena, alla sconfitta dell'australiano Nick Kyrgios, battuto al termine di una battaglia di cinque set dal numero tre del tabellone, l'austriaco Domoinic Thiem (4-6 4-6 6-3 6-4 6-4). In seguito, nella Rod Laver Arena, la partita che opponeva il detentore del titolo Novak Djokovic allo statunitense Taylor Fritz è stata interrotta per permettere agli spettatori di lasciare lo stadio prima dell'inizio del coprifuoco. In quel momento si stava giocando il quarto set di una sfida poi conclusa al quinto e vinta da un Djokovic in evidente difficoltà per problemi fisici agli addominali. Il serbo è rimasto in campo 3h25’ per chiudere il confronto con il punteggio di 7-6 (7-1) 6-4 3-6 4-6 6-2.
La sicurezza con la quale il numero uno si è imposto nella frazione decisiva, non libera del tutto il campo dalle preoccupazioni sulle sue condizioni... «Credo si tratti di uno strappo muscolare – ha affermato a fine partita –. Non sono certo di riuscire a recuperare e non so se potrò essere in campo domenica» nell'ottavo di finale contro il canadese Milos Raonic (numero 14).
Le urla di rabbia al termine della sfida la dicono lunga sul sollievo provato per aver portato a casa una vittoria a un certo punto fortemente in dubbio... «Avevo una sola speranza, che la mia situazione migliorasse. Nel terzo e nel quarto set non potevo fare granché, a parte servire. È stata una delle vittorie più particolari della mia carriera. Sono orgoglioso di essere riuscito a cavarmela come ho fatto», ha affermato un Djokovic che nel terzo e quarto set sembrava assai più vicino all'abbandono che alla vittoria.
Ha tremato Djokovic e ha tremato anche Thiem che si è ritrovato sotto 2-0 contro un incontenibile Kyrgios, capace di esaltare la folla, ad esempio conquistando il secondo set piazzando un ace con un servizio “da sotto”. L'australiano ha però avuto il torto di non riuscire a uccidere la partita all'inizio della terza frazione. Ha infatti sprecato con due errori altrettante palle di break nel primo gioco del terzo set. «Se ci fosse riuscito, la partita sarebbe finita lì – ha commentato l'austriaco –. Ho annusato l'odore della sconfitta, ma mi sono battuto e pian piano mi sono abituato al suo gioco, alla superficie, all'ambiente. Più il match andava avanti e meglio mi sentivo». Domenica, Thiem tornerà in campo contro Grigor Dimitrov.