Gli Internazionali d'Italia non hanno ottenuto l'ok ad accogliere un numero limitato di spettatori. Il presidente della Fit: 'Grave danno'
Disputare il Master 1000 di Roma a porte chiuse, è "un'enorme ingiusizia". La Federazione italiana di tennis (Fit) non ha nascosto la grande delusione per il fatto che gli Internazionali d'Italia, che inizieranno fra qualche giorno, si dovranno giocare a porte chiuse. In una conferenza stampa tenuta oggi a Roma, il presidente della Fit Angelo Binaghi ha espresso tutto il suo rammarico. "Mentre altre discipline, in altre regioni d'Italia, hanno ricevuto il via libera ad accogliere migliaia di persone, la più grande manifestazione sportiva del Paese". Lo scorso anno gli Internazionali d'Italia accolsero oltre 220mila persone.
In effetti diverse competizioni in Italia hanno ricevuto semaforo verde per ospitare un po' di pubblico (Formula Uno al Mugello, Moto Gp a Misano, partite amichevoli a calcio); dunque, stando alla stampa, gli organizzatori del torneo di Roma - in programma dal 14 al 21 settembre - ipotizzavano la presenza di circa seimila spettatori, ripartiti in quattro distinte zone. Vari scenari presentati alle autorità sanitarie hanno invece ricevuto un avviso sfavorevole, ha spiegato Binaghi. Tra questi, il protocollo allestito dalla Federazione francese di tennis, che permetterà l'entrata fino a 11'500 spettatori al giorno al Roland Garros (27 settembre-11 ottobre).
Il presidente della Federazione italiana di tennis, giudicando il rifiuto a permettere la presenza di pubblico "assurdo", si è inoltre detto deluso dal mancato sostegno da parte della regione Lazio, "che non ha voluto assumersi la responsabilità di autorizzare l'entrata agli spettatori". Il danno per un torneo giocato a porte chiuse "sarà enorme. Se l'avessimo saputo prima - ha aggiunto Angelo Binaghi -, avremmo organizzato l'evento in un'altra regione. A Genova, ad esempio, oppure in Puglia".
Il governo italiano per ora ha deciso di tenere chiusi gli stadi, nonostante una domanda vieppiù pressante da parte dei club di calcio, che chiedono la riapertura parziale al pubblico per la Serie A, che inizierà il 19 settembre.
Il Foro Italico dovrebbe essere teatro del rientro alle competizioni di Rafael Nadal, vincitore del torneo per ben nove volte. Il maiorchino è atteso sulla terra di Roma dopo che ha rinunciato a volare a New York, dove è in corso l'Us Open.