Federer parte piano, ma poi passa senza problemi

Roger Federer approda ai quarti di finale dell'Australian Open. Ha superato l'ungherese Marton Fucsovics, ma per farlo ha avuto bisogno di quattro set. Ha infatti perso la prima frazione, dimostrando di non aver del tutto smaltito le tossine della maratona di due giorni fa contro John Millman. Alla fine, comunque, il punteggio di 4-6, 6-1, 6-2, 6-2 la dice lunga sulla superiorità dell'elvetico, per quanto quanto la sua prestazione non sia stata esente da pecche, nemmeno degli ultimi tre set. A dargli una mano ci ha pensato lo stesso Fucsovics, il quale dopo un eccellente prima frazione è andato visibilmente in calando ed ha perso profondità e lunghezza dei suoi colpi. Federer ha ovviamente apprezzato e ne ha approfittato per chiudere la partita in 2h10' senza dover attingere più di tanto al serbatoio delle energie.

Il successo contro Fucsovics spedisce Federer nei quarti di finale per la 57ª volta in un torneo del Grande Slam, la 15ª a Melbourne.

Nei quarti di finale il basilese affronterà lo statunitense Tenny Sandgren (Atp 100), il quale dopo aver estromesso già al secondo turno l'italiano Berretti, ha mandato a casa un altro azzurro, Fabio Fognini. Quest'ultimo, ancora una volta, si è reso protagonista di atteggiamenti quanto meno censurabili e a fine partita si è rifiutato di stringere la mano all'arbitro Damien Dumusois. Il motivo: l'intervento per sanzionare un fallo di piede sul 5-5 del tie-break del primo set. Un fallo che ha mandato sotto 1-0 l'italiano e che, soprattutto, lo ha destabilizzato dal punto di vista mentale.

Se Federer dovesse imporsi contro Sandgren, arriverebbe in semifinale senza aver affrontato un solo top-40. L'ultimo ad aver avuto una simile autostrada davanti a sè era stato Rafael Nadal in occasione del suo successo agli Us Open 2017.

Per quanto riguarda gli altri confronti della giornata, da segnalare il passaggio del turno di Nole Djokovic (comodo 6-3, 6-4, 6-4 contro l'argentino Schwartzman) e il successo di Milos Raonic contro Marin Cilic (6-4, 6-3, 7-5). In campo femminile avanza la numero uno, l'australiana Barty (6-3, 1-6, 6-4 contro la statunitense Riske), la ceca Kvitova (6-7, 6-3 , 6-2) contro la greca Sakkari e la sorprendente tunisina Ons Jabeur (7-6, 6-1 alla cinese Qiang).