Nell'ultima tappa del Tour de Ski (in territorio grigionese) il rossocrociato ha chiuso sesto, in campo femminile buon piazzamento di Nadine Fähndrich
Beda Klee è ancora una volta stato protagonista sulle nevi del Tour de Ski, mancando tuttavia di pochissimo l'exploit. Nella 22 km a inseguimento di scena a Davos, il 27enne si è piazzato sesto eguagliando il suo miglior risultato in carriera. Un risultato che lascia un pizzico di amaro in bocca: il rossocrociato può rammaricarsi di non essere riuscito a sfruttare questa succulenta occasione, chiudendo sul podio. Nel rettilineo finale si è infatti mostrato poco lucido e tattico, facendosi beffare da altri tre fondisti. Il secondo piazzamento di rilievo nella competizione (da aggiungere a un settimo posto in occasione della seconda frazione a Dobbiaco) permette a Klee di confermare il sesto posto nella classifica generale. È da quando Dario Cologna ha lasciato il professionismo che un elvetico non occupava una posizione così importante. Anche Cyril Fähndrich si è ben disimpegnato sulle nevi di casa, concludendo la sua fatica al 20° rango. Dal canto suo Candide Pralong ha preferito non presentarsi al via a causa di alcuni sintomi influenzali.
A imporsi è stato Harald Östberg Amundsen, capace di superare in una serrata volata il connazionale nonché sorprendente Henrik Dönnestad. La splendida giornata si è colorata ancor più di norvegese grazie a Martin Nyenget, bravo a completare la tripletta nordica bruciando (anche lui) sul rettilineo conclusivo il plotoncino di inseguitori in cui era presente pure Klee. Il leader della generale ha così dimenticato alla perfezione la piccola battuta d'arresto di ieri nello sprint, in località sempre grigionese, ipotecando il successo finale di questa edizione del Tour: il 25enne ha 1'39" di margine sui connazionali, mentre Klee si trova a soli quattro piccoli secondi dal podio.
In campo femminile Nadine Fähndrich ha invece riscattato il mancato accesso nella finale dello sprint di mercoledì sera, chiudendo quindicesima nella 22 km a inseguimento stile classico conquistata da Kerttu Niskanen. La finlandese, già impostasi nella seconda tappa del Tour a Dobbiaco, ha bruciato sul rettilineo l'americana Rosie Brennan (incapace di centrare una terza vittoria in quel di Davos), mentre la sua connazionale, Jessie Diggins, caduta nel corso della frazione, si è issata sull'ultimo gradino del podio confermando la leadership della classifica generale a +0"44 dalla trionfatrice di giornata. A causa delle fitte nevicate cadute sulla località grigionese, le atlete sono rimaste in gruppo fra le valli Flüela e Dischma: nessuna ha impresso il suo ritmo e si è sobbarcata il ruolo di ‘spazzaneve’ fino appunto alle battute finali. E, così, la già citata Fähndrich e Nadja Kälin (alla fine 21a) sono riuscite a rimanere nel plotone di testa sino all'ultima salita, in cui le capofila hanno piazzato l'allungo. Altre due elvetiche hanno chiuso nella zona punti, Anja Weber (27a) e Giuliana Werro (29a). Domani giornata di riposo e trasferimento in territorio italiano: sabato è in programma la 15 km in classico in Val di Fiemme mentre la competizione si concluderà, senza Fähndrich, ritiratasi dal Tour, domenica sulla mitica scalata dell'Alpe Cermis.