Il 36enne grigionese punta alle 15 km per piazzare un acuto. In campo femminile fari puntati sugli sprint di Nadine Fähndrich
Sono quattro (2009, 2011, 2012 e 2018) i successi di Dario Cologna nel Tour de Ski (oltre a tre podi, complessivamente dieci posizioni tra i primi dieci), la cui edizione 2021/22 scatta domani a Lenzerheide. Alla sua ultima partecipazione, il grigionese punta però su una vittoria di tappa più che su quella finale. La corsa a tappe solitamente premia il miglior atleta polivalente. Cologna ha fatto parte di questa cerchia per un decennio: in carriera ha raccolto infatti ampie soddisfazioni nello sprint, a stile classico o pattinato, nelle distanze brevi come in quelle lunghe, con partenza individuale o in massa. Si parla però di tempi ormai passati. All’alba dei 36 anni, il fuoriclasse della Val Monastero può puntare al massimo a un podio in una singola gara, come lo scorso anno sulle nevi di casa, dove fu però agevolato dalle cadute dei colleghi russi e dall’assenza di quelli norvegesi. I suoi fari sono così puntati sulle tre tappe di 15 km, «nelle quali voglio avvicinarmi ai primi dieci», ha dichiarato alle porte di un concorso che non gli si addice particolarmente, in quanto prevede due sprint e tre partenze in massa sulle sei tappe in programma che sembrano così favorire i velocisti.
I favori del pronostico vanno ai norvegesi Johannes Hösflot Klaebo e Simen Hegstad Krüger e al russo Alexander Bolschunov, vincitore delle due ultime edizioni.
In campo femminile Nadine Fähndrich punta al podio negli sprint. Seconda due settimane fa a Jessie Diggins.