Sci

A Cortina podio di Gisin, male Gut-Behrami, malissimo Goggia

La ticinese lontana (13esima) anche nel superG vinto dall’italiana Curtoni, con l’obvaldese ottima terza. Caduta e Olimpiadi a rischio per la bergamasca

23 gennaio 2022
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Weekend di Coppa del mondo a Cortina da dimenticare per Lara Gut-Behrami. Solo nona sabato al temine di una discesa condizionata dal forte vento (ma per tutte, compresa la vincitrice Goggia) e proprio per questo particolarmente arrabbiata al traguardo (con tanto di “che presa per il c...” sfuggitole davanti alla telecamera una volta al traguardo), la ticinese non è riuscita a rifarsi nel superG di oggi. Anzi, la detentrice della coppetta di specialità nonché campionessa mondiale in carica proprio sull’Olimpia delle Tofane l’anno scorso, non ha saputo approfittare delle condizioni meteorologiche perfette e della pista a lei congeniale (3 vittorie e 5 podi totali in Coppa del mondo per lei sulle Dolomiti) e si è dovuta accontentare del 13esimo posto a 83 centesimi dalla vincitrice, la padrona di casa Elena Curtoni. Come il giorno prima, la 30enne di Comano si è mostrata molto contrariata (stavolta con sé stessa, immaginiamo...) e ha lasciato la zona di gara senza rilasciare interviste. Non proprio il miglior viatico in vista dell’appuntamento più importante dell’anno, i Giochi olimpici al via tra meno di due settimane (4 febbraio) a Pechino, prima dei quali avrà comunque la possibilità di rimettersi in carreggiata con tre ulteriori prove: martedì nel gigante di Plan de Corones e il prossimo fine settimana nuovamente nella velocità a Garmisch (discesa sabato e superG domenica).

Brutta caduta di Sofia Goggia, Olimpiadi a rischio

Chi invece rischia di non poter preparare al meglio l’appuntamento a cinque cerchi – se non addirittura di non potervi prendere parte, situazione già vissuta nel 2021 con i Mondiali proprio a Cortina – è Sofia Goggia. La bergamasca, tra l’altro portabandiera designata per l’Italia, dopo aver vinto rischiando di cadere in più occasioni la libera accorciata (proprio per il vento) di sabato, in superG è infine finita gambe all’aria: in arretramento dopo una gobba mal negoziata, lo sci destro della campionessa olimpica in carica di discesa è partito verso destra, proiettandola verso l’alto e soprattutto costringendo il ginocchio sinistro a un movimento innaturale. Rialzatasi e arrivata sugli sci – ma visibilmente dolorante – al traguardo, ha poi lasciato la zona d’arrivo zoppicante e solo grazie al supporto dei suoi allenatori, per recarsi in elicottero a Milano a effettuare gli accertamenti del caso (si parla di una presunta distorsione, ma la paura è che siano toccati anche i legamenti).

Terzo podio stagionale (in tre discipline diverse) per Michelle Gisin

Chi invece torna a casa da Cortina con il pieno di fiducia è Michelle Gisin, che sulle Dolomiti ha centrato i suoi due migliori risultati della stagione nella velocità. Sesta in discesa, in superG la 28enne ha fatto ancora meglio andandosi a prendere il terzo posto a 24 centesimi dalla Curtoni (al secondo successo in Coppa del mondo) e a 15 dall’austriaca Tamara Tippler, seconda. Per l’obvaldese si tratta del terzo podio in stagione, centrato in altrettante discipline (in precedenza era salita sempre sul gradino più basso anche in gigante e in slalom).

«Sono davvero contenta, era un superG difficile, non si poteva spingere al massimo e bisognava sciare con intelligenza, ma sono riuscita a interpretare al meglio soprattutto la seconda parte – le parole della Gisin –. È bello aver ritrovato fiducia nelle discipline veloci. La mononucleosi? È stata forse la sfida più grande della mia vita finora, ma anche dai risultati che sto ottenendo, posso dire di averla vinta».

Segnali positivi anche da Corinne Suter, la quale sulla pista che poco meno di un anno fa l’aveva vista laurearsi campionessa del mondo di discesa ha aggiunto al quarto posto di sabato il quinto in superG.

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