La Federazione ticinese ha presentato le novità in vista di un inverno che sarà ancora condizionato dalla pandemia: ‘Ma noi siamo pronti ad adattarci’
TiSki non ha paura. La Federazione ticinese di sci è pronta ad affrontare una stagione (peraltro già avviata) che pure quest’anno sarà condizionata dalla difficile e delicata situazione pandemica, ma che proprio grazie all’esperienza accumulata negli ultimi due inverni, i vertici dell’associazione mantello che conta 50 sci club affiliati per un totale di 3957 soci, sono fiduciosi di poter portare avanti nel migliore dei modi.
«Innanzitutto speriamo che arrivi la neve – afferma quasi a voler cercare la tanto agognata normalità il numero uno di TiSki Marco Gut, che nel settembre 2020 aveva rilevato il testimone dallo storico presidente Enzo Filippini, in sella per quasi vent’anni –. Poi, vedremo come evolverà la situazione dal punto di vista della situazione sanitaria e delle eventuali restrizioni, ma noi siamo pronti, come sempre ci adegueremo e seguiremo le direttive di Swiss-Ski».
«D’altronde nel recente passato abbiamo dimostrato grande elasticità adattandoci a più riprese e anche stavolta saremo in grado di reagire, facendo di tutto per garantire il proseguimento delle attività», ha aggiunto Anna Gabutti, responsabile amministrativa e membro di un Comitato direttivo che quest’anno ha visto la partenza di Walter Lentschik (responsabile marketing, ruolo occupato a interim dal responsabile della comunicazione Nicolò Manna) e di Alberto Bottinelli (responsabile gare, posizione rimasta per ora vacante).
Gut ha pure sottolineato come nella peggiore delle ipotesi e grazie anche del fatto che le varie discipline dello sci si svolgono all’aperto, «siamo pronti all’eventualità di andare avanti solo con gli allenamenti, come d’altronde già capitato, anche se evidentemente la speranza è di poter svolgere anche le competizioni. A tal proposito, ricordo come la passata stagione sia finita alla grande, dal via libera per la ripresa delle competizioni in marzo siamo andati avanti per un mese al ritmo di due gare ogni weekend. E con ottimi risultati. L’aspetto più bello è però stato vedere la voglia e l’entusiasmo degli atleti e di tutto l’ambiente, che abbiamo ritrovato anche in questo inizio di stagione e che ci motiva molto».
Un trend positivo che non ha perso slancio durante l’estate, visto che «in questo inizio di stagione sono già arrivati buoni risultati nel settore alpino, in particolare con il classe 2003 Alessio Zala in campo maschile e la 2001 Ginevra Ostini al femminile. Senza dimenticare il 2004 Massimiliano Gusmini, che quest’anno ha compiuto il passo verso Swiss-Ski entrando nel gruppo Nlz-Ost (centro nazionale di allenamento per lo sci alpino dell’interregione est, ndr) e per il quale è pure stata promossa una collaborazione tra la scuola di Tenero e quella di Davos».
Oltre a quello alpino (27 atleti dagli U14 agli U21 + 12 del gruppo Future), TiSki annovera anche il settore del freestyle (7 nati tra il 2007 e il 2010 + il gruppo Eyfa nel quale rientrano circa 15 ragazzi nati tra il 2011 e il 2013, mentre è confermato anche l’importante appuntamento con la Coppa Europa ad Airolo dal 18 al 21 marzo), quello del nordico (che al momento conta un solo atleta, Alessandro Vanzetti, al secondo anno nella categoria U18) e infine quello dello snowboard, gestito dal White Pillow Snowboard Team e che conta dieci atleti.
A proposito di talenti – tra l’altro confermata la collaborazione con il gruppo Future (12 elementi nati tra il 2008 e il 2010) dell’ex campione italiano di gigante Massimiliano Blardone, 7 vittorie e 25 podi in Coppa del mondo – e scuola, il direttore sportivo Alessandro Gianella ha presentato il progetto “Ski, School & Sleep”, nato anche «grazie a uno dei pochi aspetti positivi del Covid, ossia il tempo in più che abbiamo avuto per pensare e studiare novità come questa». L’iniziativa partirà nelle prossime settimane e coinvolgerà una classe composta da giovani talenti dello sci e dell’hockey iscritti al primo anno della Scuola professionale per sportivi d’élite di Tenero («e proprio la collaborazione tra TiSki, Hcap e Spse per migliorare la conciliabilità scuola-sport dei ragazzi è uno degli aspetti più apprezzabili del progetto»), oltre, seppur meno frequentemente, a sciatori e sciatrici in età di terza e quarta media provenienti dai vari sci club. In sostanza, per due giorni alla settimana gli atleti coinvolti seguiranno il programma scolastico a distanza (in presenza di un docente della Spse e con il supporto della responsabile dell’Area educativa di Tiski, Yael Salmina), pernotteranno ad Ambrì e si alleneranno sulle piste di Airolo, usufruendo della palestra dell’Hcap per le sedute di condizione fisica. In questo modo, riducendo gli spostamenti, gli atleti avranno più tempo a disposizione da dedicare alla scuola e allo sport e potranno gestire al meglio il recupero fisico e mentale.
Rimanendo nell’ambito della formazione, Massimo Lurati (responsabile promozione) ha messo l’accento sui gettonatissimi corsi di aggiornamento, che da quest’anno «per la prima volta saranno aperti anche ai non affiliati a TiSki e dovrebbero coinvolgere oltre 400 monitori». Sono tre i moduli di perfezionamento per l’aggiornamento dei brevetti G+S e SSSA proposti in collaborazione con G+S Ticino nei primi tre fine settimana di dicembre (4-5, 11-12, 18-19). Nel 2022 avranno inoltre luogo ad Airolo altri due giorni di formazione sugli sci: il 15 gennaio ci sarà il corso di preparazione sulla “valutazione dell’attitudine” dedicato ai candidati monitori (sci alpino e snowboard) che desiderano iniziare la formazione G+S, mentre il 22 gennaio si svolgerà il corso d’aggiornamento Kids aperto ai monitori Kids di tutte le discipline.
A proposito di bambini, Lurati ha pure confermato il ritorno dei Raiffeisen – tra l’altro sponsor principale della Federazione ticinese – Kids Ski Day, giornate totalmente gratuite dedicate ai bambini. «La bella notizia è che passeremo da due a tre date: il 15 gennaio a Campo Blenio, il 2 febbraio ad Airolo-Lüina e, novità di quest’anno, il 12 febbraio a Campra, con quest’ultima giornata dedicata unicamente allo sci di fondo, settore che speriamo di riuscire a rilanciare anche grazie agli sci club Molinera, Simano e Bedretto, che collaboreranno con noi».
Tra coloro che prenderanno parte a tutti e tre gli appuntamenti, verranno inoltre estratti i vincitori di tre paia di sci Dynastar offerti da TiSki, mentre a ogni singolo evento Raiffeisen metterà in palio un pacchetto Vip per due persone per una gara di Coppa del Mondo, di sci alpino (a Lenzerheide) nei primi due e di fondo (a Davos) nell’appuntamento in Val di Blenio.
TiSki ha pure deciso, «al fine di sensibilizzare i club a svolgere le loro uscite in Ticino», di sostenere finanziariamente gli sci club affiliati che svolgeranno due o più attività sulla neve in una o più stazioni sciistiche del nostro cantone, assumendosi il 40% del costo totale delle giornaliere in occasione della seconda uscita, mentre per la terza il contributo sarà del 50%.
Sì, nonostante le difficoltà, alla Federazione ticinese le idee, l’entusiasmo e pure il coraggio non mancano. Nella speranza che dopo tanto lavoro, anche i risultati… fioccheranno.