Sci

Shiffrin conferma: 'Ad Are gareggerò'

La statuntiense di rientro in Cdm dopo il lutto familiare. In palio in Svezia la Coppa generale e le coppette delle specialità tecniche

11 marzo 2020
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Mikaela Shiffrin è pronta a tornare. E lo farà ad Are, in Svezia, in occasione di quelle che, alla luce dell'annullamento delle finali di Coppa del mondo di Cortina, saranno le ultime tre gare della stagione. La statunitense, che venerdì festeggerà i 25 anni, era assente dal Circo bianco dal 3 febbraio, quando suo padre era improvvisamente deceduto in seguito a un incidente domestico. Di conseguenza, non gareggia più dalla tappa di Bansko (Bulgaria) del 24-26 gennaio, dopo di ché aveva rinunciato alla trasferta in Russia (Rosa Kuthor) per privilegiare una sessione di allenamento, ma era poi stata costretta a rientrare in Colorado per il lutto familiare, saltando di conseguenza le tappe di Garmisch, Kranjska Gora e Crans-Montana.

«Are occupa un posto di riguardo nel mio cuore fin dai primi anni della mia carriera. Mi sembra il luogo adatto per ritrovare la famiglia di Coppa del mondo e provare a tornare a gareggiare –, ha fatto sapere attraverso i social media –. Ciò nonostante, il mio cuore è ancora a pezzi, per cui limiterò le interazioni con la stampa, i tifosi e le altre ragazze».

La due volte campionessa olimpica e cinque volte iridata, settimana scorsa aveva annunciato il suo ritorno in Europa, senza per altro dare garanzie in merito al suo rientro alle competizioni. Ampiamente al comando della classifica generale di Coppa del mondo al momento della partenza per il Colorado, Shiffrin ha visto messa in pericolo la conquista della quarta sfera di cristallo consecutiva dall'italiana Federica Brignone, la quale ha approfittato della sua assenza per scavalcarla e crearsi un cuscinetto di 153 punti di vantaggio. Una rimonta appare ardua, ma non impossibile, perché la statunitense è assolutamente in grado di imporsi in tutte e tre le prove rimanenti: un gigante parallelo domani, un gigante venerdì e uno slalom sabato.

Brignone potrà difendere la sua leadership soltanto grazie al benestare della Federazione italiana, la quale ha concesso a lei e alla sua collega Marta Bassino di prender parte alle prove malgrado l’Italia sia praticamente in quarantena per l’epidemia di coronavirus. Questo perché le due ragazze avevano deciso di volare in Svezia già settimana scorsa, anticipando le misure decise dal suo governo. Brignone ha però denunciato la discriminazione di cui sono vittime le atlete italiane in Svezia, Paese in cui ci sono comunque già quasi trecento casi di infezione confermati.

A fare da arbitro tra Shiffrin e Brignone, per così dire, sarà la ceca Petra Vlhova, terza nella generale con un distacco di 189 punti. Mentre, sul fronte rossocrociato, Wendy Holdener spera di scalare le gerarchie in extremis: andasse tutto nel migliore dei modi, la svittese scavalcherebbe in classifica sia Marta Bassino (817 punti) sia Corinne Suter (837), piazzandosi al quarto posto finale. Senza dimenticare che in palio vi saranno ancora le due coppette delle specialità tecniche: lotta a quattro nel gigante tra Brignone, Shiffrin, Vloha e Bassino, testa a testa nello speciale tra la statunitense e la ceca.