Sci

La Vonn ha deciso, carriera finita dopo i Mondiali

La statunitense ha annunciato via social media il suo ritiro. Ad Are disputerà discesa e superG: 'Ho fatto qualcosa che nessuna donna nella storia è riuscita a compiere'

1 febbraio 2019
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Lindsey Vonn non batterà il record di vittorie in Coppa del mondo detenuto da Ingemar  Stenmark. La rincorsa della statunitense – e la sua carriera – si fermeranno subito dopo i Mondiali di Are, durante i quali prenderà parte alla discesa e al superG. Lo ha comunicato la stessa Vonn tramite social media: la sua carriera finirà in Svezia. Questo è un estratto del suo comunicato: «Sono state due settimane molto forti dal profilo emotivo, due settimane durante le quali ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita. Ma devo accettarlo, non posso più continuare a competere sugli sci. Settimana prossima ad Are sarò al via dei Mondiali  in discesa e in superG e quelle saranno le ultime gare della mia carriera. Mi sono sempre spinta al limite delle mie possibilità e questo mi ha permesso di ottenere grandi risultati, ma anche di andare incontro a gravi incidenti. Non ho mai voluto che la mia carriera fosse raccontata attraverso i miei infortuni e per questo non ho detto a nessuno che la scorsa primavera mi sono sottoposta a un intervento chirurgico al ginocchio, con l'asportazione di una larga porzione di cartilagine. La mia caduta lo scorso anno a Lake Louise era stata molto più grave di quanto avevo fatto sapere, ma ho voluto continuare a gareggiare per vincere una medaglia alle Olimpaidi, in ricordo di mio nonno. Durante l'estate mi sono sottoposta alla riabilitazione e alla fine mi sentivo bene come non mai. Poi  in novembre sono caduta a Copper Mountain e mi sono infortunata il ginocchio sinistro, con lo strappo del legamento collatrale e tre fratture. Nonostante l'intensa fisioterapia, l'allenamento e un tutore applicato al ginocchio, non sono più in grado di compiere quei movimenti necessari per competere come vorrei. Il mio corpo si è rotto nonostante le riparazioni e non mi dà la possibilità di disputare l'ultima stagione come l'avevo sognata. Il mio corpo mi sta gridando di fermarmi ed è giunto il momento di dargli ascolto. Sinceramente, a farmi male non è il ritiro in quanto tale, ma il ritirarmi senza aver raggiunto il mio obiettivo: è un rammarico che mi accompagnerà per tutta la vita. Nonostante ciò, posso guardare alle 82 vittorie in Coppa del mondo, alle 20 Coppe, alle 3 medaglie olimpiche, alle 7 medaglie iridate e dire di aver compiuto qualcosa che nessun altra donna nella storia è riuscita a fare. E di questo sarò per sempre fiera».