Parigi 2024

Anelli olimpici sulla Tour Eiffel e Agitos sull'Arco? Parliamone

Hanne Hidalgo vorrebbe mantenere i cinque cerchi sul simbolo di Parigi, ma non tutti sono d'accordo. E il Comitato paralimpico avanza la sua richiesta

Il simbolo dei Giochi paralimpici
(Keystone)
2 settembre 2024
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Mentre il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha detto di voler mantenere i cinque cerchi olimpici sulla Torre Eiffel anche dopo i Giochi, provocando in Francia un acceso dibattito che non si placa, il Comitato paralimpico internazionale (Ipc) ha a sua volta dichiarato di volere "un luogo in cui gli Agitos possano rimanere permanentemente in città". Queste mezzelune rosse, blu e verdi, che simboleggiano i Giochi paralimpici e sono state ribattezzate appunto ‘Agitos’ ("Sono in movimento"), ora sono installate sulla facciata superiore dell'Arco di Trionfo e si ‘affacciano’ quindi sugli Champs-Elysées. «Si discute molto su dove dovrebbero stare gli anelli, ma non dovremmo dimenticare gli Agitos – ha detto il portavoce dell'Ipc Craig Spence durante un briefing con la stampa –. Vorrei davvero che avessimo un posto dove far stare gli Agitos qui in città per celebrare quella che penso sia, di gran lunga, la più spettacolare Paralimpiade della nostra storia».

«In ogni edizione dei Giochi, cerchiamo sempre di capire dove possono essere Collocati gli Agitos», ha detto ancora Spence, portando l'esempio di Tokyo, dove «ci sono ancora molti Agitos nella capitale giapponese», tre anni dopo i Giochi del 2021.

La sindaca di Parigi Anne Hidalgo in un'intervista uscita sabato scorso sul quotidiano ‘Ouest France’ aveva annunciato che i cinque cerchi olimpici rimarranno collocati al primo piano della Torre Eiffel, decisione presa senza fare consultazioni in merito. «Come sindaco di Parigi, la decisione è mia e ho il benestare del Cio – aveva detto Hidalgo –. Quindi sì, resteranno sulla Torre Eiffel». Queste parole erano state immediatamente contestate dal ministro della Cultura dimissionario, Rachida Dati, che ha chiesto "consultazioni" sull'argomento.

Intanto oggi, lunedì, hanno preso posizione anche i discendenti dell'ingegner Gustave Eiffel, ‘padre’ del simbolo di Parigi. "Non ci sembra appropriato che la Torre Eiffel, che dalla sua costruzione 135 anni fa è diventata il simbolo di Parigi e di tutta la Francia, venga ‘arricchita’ in modo permanente dal simbolo di un'organizzazione esterna, indipendentemente dal suo prestigio", si legge in una nota diffusa dall'Associazione dei discendenti di Gustave Eiffel. Il presidente dell'associazione, Olivier Berthelot-Eiffel, un pronipote di Eiffel, ha dichiarato che la famiglia non vede alcun problema nel fatto che gli ‘anelli’ olimpici rimangano anche dopo l'8 settembre, ovvero dopo la fine anche delle Paralimpiadi. "Ma la Torre Eiffel non dovrebbe diventare un ‘avamposto pubblicitario’. Anne Hidalgo avrebbe dovuto dire che voleva mantenere i cinque cerchi olimpici, non che lo aveva deciso lei, e poi discutere l'idea con il Consiglio comunale di Parigi e le persone interessate", ha sottolineato.

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