Beffata all’ultimo una Serbia sontuosa, che aveva già un piede in finale. Invece sabato saranno Stati Uniti e Francia a contendersi l'oro
Una rincorsa durata trentasei minuti, in un giovedì sera da incubo per il Dream Team statunitense, che riesce a riacciuffare una Serbia sontuosa a tre minuti dalla fine, quando una penetrazione di Lebron James regala agli statunitensi il punto dell’84 pari. Uno schiaffo che fa male per il fuoriclasse Jokic e i suoi compagni d’avventura, che scendono in campo con tutt’altro piglio rispetto alla partita persa contro lo stesso avversario nella fase a gironi, quando gli americani s’imposero per 110-84.
Stavolta, invece, è tutta un’altra partita. Per una Serbia in stato di grazia, che dopo dieci minuti è già in vantaggio 31-23 e che durante la serata riuscirà a raggiungere un vantaggio massimo di diciassette punti, arrivando alla fine del terzo quarto sul 76-63. Trascinati da Joel Embiid, che ha suonato la carica, e da un Curry insuperabile dalla distanza, il team a stelle e strisce è però tornato prepotentemente a galla proprio mentre sembrava colare a picco, chiudendo un match palpitante e incerto fin quasi alla fine sul 95-91.
Così saranno gli statunitensi a sfidare la Francia, sabato (alle 21.30), nel remake della finale di Tokyo 2021. Una Francia sorprendente, che merita tuttavia pienamente il posto che occupa, dopo aver buttato fuori anche la Germania campione del mondo in carica col risultato di 73-69. Dopo aver disputato un primo quarto quasi perfetto, i tedeschi si sono poi disuniti, concedendo troppa libertà Wembanyama e compagni, i quali hanno comunque dovuto sudare fino all’ultimo per portare a casa il successo. E i francesi con buona probabilità dovranno sudare anche sabato, contro un avversario che andrà a caccia di quello che sarebbe il suo ottavo titolo consecutivo.