Martin Dougoud e Alena Marx eliminati ancora in semifinale

Martin Dougoud e Alena Marx non sono riusciti a imitare le orme del quartetto composto da Ingrid Harlamov, Sabine Eichenberger, Daniela Baumer e Gabi Müller ad Atlanta 1996 (ma nella canoa) tornando da Parigi... medagliati. Ai piedi del podio nello slalom, il 33enne si è dimostrato intenzionato a prendersi la rivincita nel cross senza tuttavia fortuna. Appena entrata nel panorama olimpica, questa specialità non offre infatti alcuna garanzia. Il natio di Palais ha sperimentato tutto ciò di persona questo pomeriggio, masticando di nuovo amaro. Il bronzo iridato nel 2023 ha sbagliato la partenza in semifinale, riuscendo comunque a ricucire il gap ma le correnti del bacino idrico di Vaires-sur-Marne hanno arrestato il rossocrociato a circa metà discesa.

Un boccone amaro. «Sì, effettivamente, ero convinto di riuscire a issarmi sul podio. Ho sprigionato tutta la mia forza, impegnandomi a fondo così da conquistare la settima medaglia rossocrociata. La notte scorsa ho sognato questo copione, ma, purtroppo, non si è realizzato» ha commentato sull'orlo delle lacrime proprio il romando. «La mia famiglia e i miei amici saranno certamente orgogliosi, ma io raramente lo sono. È difficile!». Il 33enne ha ceduto il passo nel penultimo atto, ma sia il tedesco Noah Hegge che il ceco Lukas Rohan «erano fuori posto in finale. Non dovevo iniziare a rilento e inseguire Boris Neveu (eliminato comunque anche lui allo stadio delle semifinali, ndr). A bocce ferme, accetterò questo quinto posto. Ma, adesso, brucia».

Le semifinali hanno infranto le speranze pure dell'altra rossocrociata in lizza, Alena Marx: undicesima nel kayak e ottava nella canoa slalom, la 23enne del canton Berna è stata eliminata in semifinale nel cross terminando la finalina seconda ossia in sesta posizione assoluta.