Con il tempo di 1'54"77 (il terzo assoluto) il ticinese si guadagna un posto nel penultimo atto
Missione compiuta per Noè Ponti, che al suo primo impegno a Parigi 2024 ha staccato il biglietto per le semifinali dei 200 m delfino. E lo ha fatto con un ottimo tempo (1'54"77), il terzo assoluto delle qualificazioni, in quella che a conti fatti è stata la più veloce delle quattro batterie, chiudendo subito alle spalle dell'ungherese Kristof Milak (1'53"92), il grande favorito per la corsa all'oro, apparso tuttavia un po‘ in affanno nel finale. Sempre secondo alle spalle dell'ungherese, Ponti ha saputo resistere al ritorno dell'austriaco Martin Espernberger (terzo della sua batteria in 1'55"19) e del 17enne prodigio statunitense Thomas Heilman (1'55"74).
Tra Milak e il ticinese, nel computo dei tempi ottenuti nel complesso delle batterie, si inserisce il canadese Ilya Kharun, che ha dettato il ritmo nella seconda batteria (1'54"06 per lui), mentre l'italiano Alberto Razzetti, primo nella quarta, ha fermato il cronometro in 1'54"78.
Forte del terzo tempo complessivo, Noè Ponti si guadagna l'accesso alla semifinale (stasera alle 20.44) dalla porta principale, con buone prospettive in ottica finale di domani.
«Sì, ho nuotato bene, realizzando un buon tempo, anche se non penso sia il mio migliore in una gara del mattino – sottolinea il locarnese ai microfoni della Rsi –. Non è stata una gara facile, ma posso essere soddisfatto di come sia andata: l'obiettivo minimo è stato raggiunto, ora vediamo di divertirci stasera, nelle semifinali... La lunga attesa prima del debutto olimpico è stata estenuante, e finalmente è finita. Non vedevo l'ora di scendere in acqua: le sensazioni che avevo nei giorni scorsi erano positive, mi sentivo bene, ma per capire quanto questa impressione fosse fondata ci voleva il confronto con gli altri. Ora ce l'ho questo riscontro. Stasera sarà dura, perché siamo tutti raggruppati in pochi centesimi: speriamo di riuscirci. Ora mi sciolgo, faccio un bel bagnetto freddo, mangerò qualcosa e poi andrò a riposare in attesa delle semifinali».
Niente miracoli invece per la staffetta svizzera maschile 4 x 200 m stile libero. Antonio Djakovic, Nils Liess, Jérémy Desplanches e Tiago Behar hanno infatti chiuso all'ottavo e ultimo posto la loro batteria, dicendo così addio alle speranze di accedere alla finale. Il poker rossocrociato ha nuotato in 7'18’’06, a circa 12 secondi dal record svizzero.