Hockey

Nuovamente sconfitta una Svizzera offensivamente sterile

La mancanza di precisione sotto porta condanna i vicecampioni del mondo alla seconda sconfitta all’Euro Hockey Tour nella sfida contro i cechi

Il selezionatore rossocrociato
(Keystone)
14 dicembre 2024
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Dopo la brutta sconfitta nella prima sfida dell’Euro Hockey Tour contro la Svezia, la Svizzera scende in pista sabato sera alla BCF Arena di Friborgo per affrontare una Cechia reduce dalla bella vittoria casalinga contro la Finlandia. La squadra guidata da Patrick Fischer si presenta con Ludovic Waeber tra i pali. In difesa torna Frick, che sarà chiamato a giostrare al fianco di Heldner. Sul fronte offensivo vengono rimescolate le carte: Thurkauf scivola in terza linea, mentre al suo posto Jäger guida il secondo blocco, completato da Simion e Hoffmann. Da segnalare l’assenza di Lehmann per infortunio e quella di Riat, lasciato in soprannumero.

Il primo tempo si apre senza grandi emozioni, con le due squadre che faticano a impostarsi nel terzo offensivo e a rendersi pericolose dalle parti dei rispettivi portieri. Successivamente, è la Svizzera a sfiorare la rete del vantaggio: Herzog, dopo aver mandato fuori gioco la linea difensiva ceca, si fa ipnotizzare dal portiere avversario. Nonostante una buona fase di gioco degli uomini di Fischer, sono gli ospiti a passare in vantaggio grazie a Zadina, bravo a sfruttare una ribattuta nello slot. La rete non scuote Malgin e compagni, che faticano a contrastare la maggiore fisicità dei cechi. Nei minuti finali la Svizzera prova a imporre maggiormente il proprio gioco, ma le azioni risultano spesso imprecise e facili da neutralizzare per i campioni del mondo in carica. Più cinici sotto porta, i cechi raddoppiano a ventuno secondi dalla fine del primo tempo con una rete di Stransky.

La seconda frazione di gioco si apre sulla falsa riga del primo tempo, con le azioni della Svizzera poco incisive a causa di passaggi imprecisi e mancanza di convinzione. I cechi, dal canto loro, controllano facilmente le trame offensive proposte da Herzog e compagni. In seguito, sono gli ospiti a creare qualche occasione pericolosa, ma la partita rimane priva di grandi emozioni ed episodi rilevanti. Più tardi, i vicecampioni del mondo dimostrano solidità difensiva superando quattro minuti di inferiorità numerica, dopo la penalità rimediata da Jäger per bastone alto. Questo episodio sembra dare energia agli uomini capitanati da Glauser, che si portano ripetutamente vicini alla rete con una lunga fase di pressione orchestrata dal primo blocco.

Sull’onda dell’entusiasmo, i rossocrociati continuano a creare occasioni, ma uno straordinario Zajicek riesce a mantenere inviolata la propria porta Il terzo periodo vede la Svizzera mantenere il controllo del gioco, ma sprecare una grande occasione con Schmid. I campioni del mondo riescono a impedire agilmente a Kukan e compagni di accorciare le distanze, rendendo il compito più semplice per il loro portiere. Dopo una fase di equilibrio, senza episodi significativi da entrambe le parti, i padroni di casa ottengono il primo power play della serata, sfiorando il gol con Andrighetto. La pressione elvetica prosegue, e Malgin conquista altri due minuti di superiorità numerica, che però vengono malamente sprecati. Nei minuti finali, i rossocrociati non riescono a ribaltare il punteggio e subiscono un’altra sconfitta. Il risultato finale ricalca quello della finale persa agli ultimi Mondiali.

Svizzera - Repubblica Ceca (0-2 0-0 0-0) 0-2
Reti: 8’ 53’’ Zadina (Kundratek, Krejcik) 0-1, 19’ 39’’ Stransky (Tomasek) 0-2.
Svizzera: Waeber; Kukan, Glauser; Jung, Egli; Marti, Karrer; Frick, Heldner; Andrighetto, Malgin, Herzog; Hofmann, Jäger, Simion; Biasca, Thürkauf, Bertschy; Schmid, Senteler, Bader.
Kondelik, Flek.
Repubblica Ceca: Zajicek; Krejcìk, Kundratek; Pyrochta, Kostalek; Sirota, Knot; Vala, Zabransky; Kubalik, Tomasek, Stransky; Kovarcik Ondrej, Kovarcik Michal, Smejkal; Zadina, Spacek, Kaut; Beranek.
Arbitri: Kaukokari (Fin), Wuorenheimo (Fin), Urfer, Stalder.
Note: 6’412 spettatori. Penalità: 3 x 2’ contro la Svizzera, 3 x 2’ contro la Cechia. Tiri in porta: 25-27 (5-9, 11-13, 9-5). Svizzera priva di Riat (soprannumero) e Lehmann (infortunato). Svizzera senza il portiere per fare spazio a un sesto giocatore di movimento dal 57’ 19’’ e fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Malgin e Zajicek.