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La rivincita della finale mondiale va di traverso alla Svizzera

La Nazionale di Patrick Fischer chiude la Karjala Cup con una sconfitta contro la Repubblica Ceca. Zohorna e compagni si impongono 5-2

Festa ceca
(Keystone)
10 novembre 2024
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Niente da fare per la Svizzera, che nella riedizione della finale dei Mondiali di Praga, nel suo ultimo impegno alla Karjala Cup, esce sconfitta dalla Repubblica Ceca. A Helsinki finisce infatti 5-2 per i campioni del mondo, risultato anche pesante, ma che ben riassume i valori in pista. Con una Svizzera che, evidentemente, si ritrova a corto di energie dopo due partite su ottimi livelli. E così, dopo aver ceduto alla Finlandia solo nel supplementare e aver piegato (finalmente) la Svezia ai rigori, la domenica si chiude con un passo falso.

Sono ben tre le reti al passivo per la Svizzera nel primo complicato tempo contro la Repubblica Ceca. Capace di aprire le marcature dopo tre minuti e spiccioli di gioco con un tiro dalla distanza di Kondelik che Charlin, tornato titolare a difesa della porta elvetica dopo la staffetta con Senn, smorza ma non trattiene. Per una buona decina di minuti la selezione di Radim Rulik gestisce le operazioni, facendo leva sulla sua maggior fisicità. Gli uomini di Patrick Ficher, per contro, si fanno vedere solo timidamente dalle parti di Kacetl. Ma riescono comunque a pareggiare con Chanton, alla sua terza partita in Nazionale e al suo secondo centro: ingaggio vinto da Senteler, appoggio in direzione di Künzle che vede libero e serve sulla blu il difensore del Ginevra Servette, il cui tiro s'infila sotto l'incrocio dei pali alla destra del portiere ceco. Poi, però, per Fora e compagni la partita s'impenna, con la Cechia che in meno di un minuto e mezzo confeziona un micidiale uno-due. Prima segna Lenc, approfittando di un'indecisione di Charlin su precedente conclusione di Pyrochta, e poi il bianconero Zohorna, che, lasciato troppo libero davanti allo slot, ha gioco facile a insaccare una corta respinta del portiere sul tiro dalla distanza di Knot: alla prima sirena il parziale è così di 3-1 per i campioni del mondo.

Le cose per la Svizzera non vanno molto meglio nel periodo centrale, con la Repubblica Ceca che continua a controllare la situazione e dettare il ritmo del gioco. La squadra di Rulik trascorre lunghi tratti nel settore offensivo, costringendo quella di Fischer a cambi lunghi e sfiancanti. Finché, quasi dal nulla, il... sempreverde Ambühl, con un bel dai-e-vai con Künzle, riduce il passivo a una sola rete. Una fiammata che produce a un altro paio di minuti di buon hockey a tinte rossocrociate. Poi, però, quella fiammella viene spenta da altre due sferzate degli avversari: con Fora penalizzato, Kunc dalla media distanza realizza il suo primo gol con la sua rappresentativa, e un paio di minuti dopo è il precisissimo polsino di Kaut a battere imparabilmente Senn, subentrato a Charlin all'inizio della seconda ripresa. Il tempo di mezzo si chiude così con la Repubblica Ceca avanti 5-2.

Forti del vantaggio di tre reti costruito nei primi 40 minuti di gioco, nel terzo tempo i cechi abbassano un po’ il ritmo, lasciando che a prendere l'iniziativa sia la Svizzera. Che però, spesso, deve fare i conti con la solidità della difesa avversaria. Chiamati a una reazione per cercare di ricucire lo strappo, gli elvetici faticano a trovare gli spazi per andare a impensierire Kacetl, che per una buona decina di minuti ha poco lavoro da sbrogliare: solo tre tiri, e nemmeno troppo impegnativi, nella prima metà abbondante del terzo tempo. Statistica che cambia solo di un'unità quando per la prima volta della partita la Svizzera ha l'opportunità di giostrare con un uomo in più per la penalità di Kantner. Non cambia, per contro, il parziale maturato alla seconda pausa. Al 56'25" Fischer chiama il timeout e gioca la carta del sesto giocatore di movimento, sacrificando Senn. Il gol lo sfiora però la Cechia, prima con Zohorna (backhand di poco a lato), poi con Vozenilek (disco deviato da Loeffel) e infine con Kaut (palo), ma lo score non cambia: il match va così agli archivi con il punteggio di 5-2.

Repubblica Ceca - Svizzera (3-1 2-1 0-0) 5-2
Reti: 3'08" Kondelik (Beranek) 1-0. 12'56" Chanton (Aebischer, Künzle) 1-1. 17'41" Lenc (Kondelik) 2-1. 19'05" Zohorna (Knot, Gazda) 3-1. 33'11" Ambühl (Künzle, Baechler) 3-2. 36'30" Kunc (Kaut, Kondelik/espulso Fora) 4-2. 38'43" Kaut (Spacek, Gazda) 5-2.
Repubblica Ceca: Kacetl; Gazda, Pyrochta; Kostalek, Kucerik; Knot, Scotka; Jandus, Masin; Beranek, Kondelik, Lenc; Kantner, Kovarcik, Hrabik; Vozenilek, Zohorna, Kalus; Kaut, Spèacek, Kunc.
Svizzera: Charlin (dal 20'00 Senn); Baragano, Berni; Fora, Chanton; Loeffel, Geisser; Aebischer; Simion, Corvi, Miranda; Riat, Bader, Moy; Ambühl, Baechler, Herzog; Künzle, Senteler, Biasca; Rochette.
Arbitri: Brander (Fin), Vikman (Fin); Jusi (Fin), Lindblom (Fin).
Note: 1'300 spettatori. Penalità; 1 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri in porta: 23-18 (8-7, 11-5, 4-6). Svizzera senza Heldner (infortunato), Andrighetto, Kukan, Malgin e Marti (a riposo). Palo di Kaut al 59'20". Al 56'25" timeout Svizzera, poi senza portiere fino al termine. Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista Martin Kaut e Giancarlo Chanton.

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