Hockey

Spacek pone fine alla grande illusione biancoblù

In avanti di 4 reti dopo quindici minuti e torri, l'Ambrì si fa riprendere e poi superare all'overtime dal Ginevra Servette

Esulta il Ginevra: girata una partita incredibile
(Keystone)
25 novembre 2024
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Definirli pirotecnici, i primi venti minuti del confronto delle Vernets tra il Ginevra Servette e l'Ambrì Piotta è il men che si possa fare. Perché quando squilla la prima sirena, di reti ne sono già cadute addirittura sei. Quattro, e le prime quattro della partita per giunta, le infilano i biancoblù, che dopo sette minuti di gioco e un secondo sono già in doppio vantaggio (ad aprire le danze è Heim pescato davanti allo slot da Müller, imitato poco dopo da DiDomenico, che in una ripartenza a 3 contro 1 cerca e trova la soluzione personale), e in triplo al 9'07" (guizzo in mischia di Bürgler). A quel punto Cadieux chiama a sé i suoi frastornati uomini e decide di sostituire fra i pali Mayer con Raanta. Il poker arriva al quarto d'ora e spiccioli di gioco, e lo firma Landry. Il Ginevra Servette sembra alle corde, prossimo al kappaò, tanto che dalle gradinate partono sonori fischi. Poi, però, al 16'40" gli arbitri decidono di sanzionare con una penalità di 5 minuti (e di partita) Virtanen per un intervento alle assi di fondo ai danni di Manninen, e allora il Ginevra Servette, non per niente la miglior squadra dell'intero campionato con l'uomo in più (con una percentuale di riuscita addirittura superiore al 30%) in un paio di minuti riapre di prepotenza il match: segnano prima Granlund (servito in modo intelligente da Pouliot dopo una precedente parata di Juvonen) e poi Praplan (staffilata in ginocchio da cortissima distanza); 2-4 alla prima pausa e partita più che mai riaperta, anche se a parità di ranghi, nei primi venti minuti, le cose migliori le ha mostrate la squadra di Luca Cereda.

Sulla falsariga del primo tempo, anche il periodo centrale riserva emozioni a getto continuo. E tante reti: ancora quattro. Ma stavolta a segnarle quasi tutte (tre) sono i padroni di casa, che in un modo o nell'altro, riescono a raddrizzare una partita che dopo appena un quarto d'ora sembrava destinata a finire in bel altro modo. Lo stesso si potrebbe dire quando Heed al 22'13" infila nella porta del Ginevra Servette pure il disco del momentaneo 2-5, anche perché subito dopo i biancoblù (in particolare con Pezzullo, particolarmente in evidenza da inizio serata) e Landry sfiorano la sesta segnatura. Poi, però, con Chanton sulla panchina dei penalizzati, ecco il patatrac: un disco perso in attacco innesca il contropiede dei padroni di casa del duo Manninen-Spacek, con il primo che non perdona: 3-5. Pochi istanti dopo aver ritrovato il quinto uomo, Pouliot infila alle spalle di Juvonen il disco del 4-5. DiDomenico potrebbe ridare ai leventinesi il doppio vantaggio, quando dopo aver evitato in scioltezza Tanner, si porta a tu per tu con Raanta, ma il suo tiro finisce di poco oltre l'incrocio dei pali. Chi sbaglia paga, e infatti Manninen un paio di minuti e una manciata di secondi più tardi realizza il 5-5 con cui si chiude la seconda frazione.

Il terzo tempo, benché si riveli privo di segnature, è un'altra girandola di emozioni, con occasionissime su entrambi i fronti. La prima capita addirittura dopo dieci secondi, quando una staffilata di Bertaggia va a colpire la traversa. Poi ci provano in particolare i vari Zgraggen, Bürgler, Landry, Kubalik e Zwerger da una parte, Vatanen, Berni e ancora Bertaggia dall'altra. Nessuno però riesce a battere il portiere avversario. Si va così al prolungamento dove un passaggio impreciso di De Luca per Heed viene intercettato dagli avversari, che sulla ripartenza trovano il gol con l'ex biancoblù Spacek, che mette il punto finale al confronto.

Ginevra Servette - Ambrì Piotta (2-4 3-1 0-0 1-0) d.p. 6-5
Reti: 44’41“ Heim (Müller, Zgraggen) 0-1. 7’01“ DiDomenico (De Luca, Maillet) 0-2. 9’07” Bürgler (Pezzullo, Pestoni) 0-3. 15’38” Landry (Pestoni, Heed/esp. Pouliot) 0-4. 17’19“ Granlund (Pouliot, Manninen/esp, De Luca per Virtanen) 1-4. 18’41” Praplan (Richard, Palve/esp. De Luca per Virtanen) 2-4. 22’13“ Heed (Bürgler, Landry/esp. Palve) 2-5. 28’37” Manninen (Spacek, Le Coultre/esp. Chanton!) 3-5. 29’45“ Pouliot (Granlund, Praplan) 4-5. 36’33” Manninen (Berni, Karrer/esp. Praplan, Bürgler) 5-5. 62’22" Spacek (Palve) 6-5.
Ginevra Servette: Mayer (dal 9’07" Raanta); Vatanen, Chanton; Karrerm Berni; Jacquemet, Le Coultre; Schneller; Praplan, Richard, Bertaggia; Pouliot, Manninen, Granlund; Miranda, Spacek, Palve; Völlmin, Jooris, Cavalleri.
Ambrì Piotta: Juvonen; Wüthrich, Isacco Dotti; Virtanen, Zgraggen; Heed, Pezzullo; DiDomenico, Maillet, De Luca; Zwerger, Landry, Kubalik; Grassi, Heim, Müller; Bürgler, Kostner, Pestoni; Douay.
Arbitri: Piechaczek, Stolc; Urfer, Gnemmi.
Note: 5’239 spettatori. Penalità: 5 x 2’ contro il Ginevra Servette; 1 x 2’ più 1 x 5’ e p.p. (Virtanen al 16’40") contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 36-25 (8-10, 10-7, 14-8, 4-0). Ginevra Servette senza Descloux, Guignard, Lennström, Loosli, Hartikainen, Hischier, Maillard, Rod (infortunati) e Jaafri-Hayani (soprannumero); Ambrì Piotta privo di Curran, Zaccheo Dotti, Senn (soprannumero) ed Hedlund (farmteam). Timeout: 9’07“ Ginevra Servette, 29’45” Ambrì Piotta. Pali: 31’40“ Kubalik, 40’10” Bertaggia (traversa).