Hockey

Il Lugano ritrova il sorriso a scapito del Rapperswil

Grazie alle reti di Patry, Verboon e Fazzini i bianconeri mettono sotto i sangallesi, costringendoli a tornare a casa per la prima volta senza punti

Domenica da incorniciare
(Ti-Press/Golay)

Tante occasioni, tanti interventi importanti, 4 reti per il 3-1 finale a tinte bianconere. Può sorridere il Lugano, che ha prontamente interrotto una serie di 2 sconfitte - contro il Langnau all’overtime e il Bienne nei 60’ - superando con merito il Rapperswil alla Cornèr Arena. Per la sfida casalinga Gianinazzi ha confermato tutti gli uomini schierati venerdì contro i Seelanders, a partire da Van Pottelberghe tra i pali. Unico piccolo cambiamento nel line-up è stato lo scambio tra Canonica e Marco Müller, con quest’ultimo piazzato al centro della prima linea.

La sfida ha visto i bianconeri iniziare col piede giusto e trovare subito la via del gol con Patry. Bravo nell’amministrare il puck e aggirare la gabbia sangallese, il numero 78 ha sorpreso Nyffeler con un velenoso backhand. Primo tempo segnato poi dalla reazione degli ospiti, che al 12’ si sono resi pericolosi con Jeremy Wick. Sulla sua conclusione anche la Dea bendata ha dato una mano a Van Pottelberghe, che si era fatto sfuggire il disco. Il portiere dei bianconeri si è riscattato alla grande al 18’ quando ha fermato Zangger, arrivato in shorthanded tutto solo al suo cospetto.
Dopo un momento di forte pressione del Lugano in entrata di secondo tempo - con Hedlund che è corso ai ripari chiamando il time-out - è stato nuovamente provvidenziale l'estremo difensore bianconero. Altro duello a tu per tu - questa volta con Fabian Maier - e stesso esito. Big save sul difensore del Rappi e risultato congelato sull’1-0.

Al 43‘ ecco la pesante zampata di Verboon, che in powerplay ha siglato il raddoppio. Servito magistralmente da Arcobello, il numero 13 ha messo la firma sulla sua terza rete stagionale con un bel tiro al volo. Al 53’ altro episodio importante, col Rappi che ha dimezzato le distanze grazie a Dünner, pescato liberissimo nello slot in 5 contro 4 (fuori Zohorna). Il gol ha dato ulteriore linfa alla spinta dei sangallesi, che al 56‘ si sono creati due grosse chance mettendo i brividi ai tifosi bianconeri. Timori svaniti del tutto al 59’, quando Fazzini - servito da Patry - ha sfruttato una sorta di rigore in movimento fulminando Nyffeler con un backhand impeccabile. 3-1 e titoli di coda, col Lugano che si porta al secondo posto con 16 punti dietro allo Zurigo, salito a 20 dopo il 3-2 odierno sul Davos (lampi per gli Zsc di Balcers, Lethonen e Kinnunen; vani i sigilli gialloblù di Tambellini e Ryfors).

Con questa vittoria il Lugano ha raggiunto in classifica gli stessi sangallesi, che tuttavia hanno disputato una partita in più, ma che nell'occasione per la prima volta da inizio stagioni se ne tornano a casa senza conquistare punti.

Lugano - Rapperswil (1-0 0-0 2-1) 3-1
Reti: 2'02‘’ Patry (Arcobello, Fazzini) 1-0; 43'05" Verboon (Arcobello, Joly) 2-0; 53'05" Dünner (Moy, J. Wick) 2-1; 58’44” Fazzini (Patry) 3-1.
Lugano: Van Pottelberghe; Dahlström, Hausheer; Mirco Müller, Aebischer; Alatalo, Jesper Peltonen; Guerra; Carr, Marco Müller, Joly; Patry, Arcobello, Fazzini; Verboon, Canonica, Cormier; Sekac, Zohorna, Zanetti.
Arbitri: Hürlimann, Dipietro; Cattaneo, Obwegeser.
Note: 5'764 spettatori. Penalità: 3 x 2‘ contro il Lugano; 5 x 2’ contro il Rapperswil.