In Slovacchia la Svizzera si arrende per 3-0 ai padroni di casa, al termine di una partita giocata sottotono dai rossocrociati
La Svizzera si presenta sul ghiaccio di Humenné per la prima amichevole con Aeschlimann in porta, Thürkauf (capitano di giornata) all’ala destra della prima linea e Heim al centro della quarta, presente in difesa pure il ticinese del Davos Fora. Dopo qualche minuto di assestamento nel quale sono gli slovacchi a tenere il disco, la prima grossa occasione la crea Künzle dopo 5’. La Svizzera prende quindi il controllo del gioco fino a metà primo periodo. Poi i rossocrociati superano due inferiorità numerica, ma tornano a subire il gioco dei padroni di casa, che si portano in vantaggio al 19’, grazie a Fasko-Rudas, che si libera nello slot della marcatura di Scherwey.
Gli elvetici superano anche un terzo box play a inizio periodo centrale, nonostante l’occasione creata ancora da Fasko-Rudas, poi alzano il livello e mettono sotto pressione gli avversari. Le migliori opportunità se le creano Thürkauf e Kessler, entrambi frenati da Hrenak, mentre nei due powerplay nel finale di terzo si vedono delle belle trame ma poche occasioni.
Nel periodo conclusivo la Svizzera prova a fare il gioco e a tenere il disco, ma senza trovare il modo di mettere in difficoltà la retroguardia slovacca. Tanto che la prima occasione capita a Kukucka al 47’. Velleitari invece i tentativi sull’altro fronte di Jung e Bader. Tamasi al 55’ in ripartenza può dunque mettere la parola fine al confronto con un preciso polsino nell’angolino. Nemmeno l’assalto conclusivo in sei contro cinque crea particolari pericoli a Hrenak e Kollar infila la gabbia sguarnita per il 3-0 finale.
Magra consolazione la vittoria ai rigori, tirati come esercizio in vista dei Mondiali, grazie alle segnature di Moy, Künzle e Nussbaumer e ai tre interventi di Aeschlimann.