L'Ambrì soffre forse più del necessario, ma alla fine regola il Kuopio. Eggenberger: ‘Dopo la sconfitta con il Pardubice questo successo ci fa molto bene’
Ci voleva una vittoria e questa è arrivata. Contro il KalPa Kuopio l’Ambrì Piotta ha infatti colto il suo primo successo di questa Coppa Spengler, dominando il gioco per lunghissimi tratti, ma dovendo aspettare il terzo periodo per dare una chiara impronta al risultato. Due svarioni difensivi (di Honka e Spacek) avevano infatti permesso a Korhonen e Kantner di rimediare ai punti di Formenton e Lilja. Il rigore trasformato da Heed e il polsino di Mueller in powerplay danno una sterzata alla partita tra il 42’ e il 45’, anche se la doppietta di Korhonen (a sua volta in superiorità numerica) a otto minuti dal termine fa sudare freddo i biancoblù, almeno fino al punto a porta vuota di Dauphin.
«Sull’interezza della sfida la nostra vittoria è sicuramente meritata – conferma Nando Eggenberger – abbiamo avuto molte occasioni e potevamo segnare anche di più e nel finale si è fatta tesa, ma una vittoria è una vittoria. I primi due gol avversari li abbiamo assolutamente regalati noi, mentre sull’1-0 abbiamo avuto un po’ di fortuna. Ma abbiamo applicato il nostro gioco fin dall’inizio e ciò ci ha premiati. Alla seconda pausa ci siamo detti che dovevamo dare tutto e che continuando a giocare così l’incontro sarebbe svoltato in nostro favore e così è stato».
Dopo il terzo gol finlandese, realizzato mentre eri in panca penalizzato, avete tremato, ma siete riusciti comunque a reggere fino alla fine: «Non è mai bello quando succede. Si sono riavvicinati, ma non ci hanno più raggiunti perché ci siamo difesi bene, ma potevamo evitare di lasciarli tornare, giocando più solidamente e sfruttando le nostre occasioni».
Alla fine è dunque arrivata una vittoria di fondamentale importanza, sia perché vi tiene in corsa per le semifinali dirette (sperando nell’aiuto odierno dei finnici), sia perché vi toglie una gran fetta di pressione: «Dopo la sconfitta di martedì aver vinto ieri ci fa molto bene, vediamo cosa accade oggi pomeriggio. Guarderemo sicuramente la partita, dopo l’allenamento e un po’ di tempo con la famiglia».
Per te questo è il torneo di casa e a cui partecipi per la prima volta come titolare, dopo che l’anno scorso avevi vestito la maglia biancoblù, ma in prestito dal Rapperswil… «È sicuramente una cosa diversa, l’anno scorso ero arrivato da poco e non conoscevo bene i compagni, mentre quest’anno essendo qua fin dall’inizio è tutto più comodo. Inoltre è veramente un bel torneo, con partite appassionanti, tanti tifosi e ho infine la possibilità di incontrare tutta la mia famiglia, che abita qui a Davos. Viene sempre alle mie partite e alla sera mangiamo assieme, è perfetto».