Hockey

Un Lugano in emergenza non resiste a Friborgo

In pista con soli tre stranieri di movimento, i bianconeri sono sconfitti 3-0 sulle sponde della Sarine

Senza lo squalificato Joly, con soli quattro stranieri in pista (fra cui Koskinen) e con LaLeggia schierato in attacco insieme a Thürkauf e Quenneville, un Lugano in piena emergenza ha tenuto testa al Friborgo, pur venendo sconfitto per 3-0 al termine di una partita in cui l'HCL ha fatto quello che ha potuto. L'enorme generosità messa sul ghiaccio dai sottocenerini non è bastata per staccare la terza vittoria di fila.

Il primo tempo è volato via senza troppi sussulti. Leggero predominio per il Gottéron in virtù di un paio di conclusioni velenose, comunque ben contenute da Koskinen. Tuttavia, la miglior chance l'hanno confezionata i ticinesi con Cormier, il quale però a due passi da Berra non è riuscito a infilare il disco.

Al 28‘ il complesso di Luca Gianinazzi ha avuto tre colossali occasioni consecutive, sulle quali i Dragoni si sono salvati anche grazie a un pizzico di fortuna. I tanti "su" e giù" hanno reso divertente la frazione centrale, caratterizzata dal grande equilibrio. Un equilibrio spezzato a 12 secondi dalla sirena quando da dietro la porta Sörensen ha servito un disco d'oro a Wallmark, andato ad arrecare il primo dispiacere a un Koskinen sin lì perfetto.
Gol in fotocopia al 43'24’‘, momento in cui l'idolo di casa Bykov (al quale la pista gli ha dedicato uno striscione dopo la decisione della società di non rinnovargli il contratto) ha trovato il preziosissimo raddoppio. Risalire la corrente? Complicato già in condizioni normali... Così, al 49'23’‘ - in situazione di 5c4 dopo una penalità inflitta a Koskinen - De la Rose ha chiuso i conti. Prima del 60’ da annotare infine un gol annullato a Sprunger per precedente fuorigioco, ravvisato dal "Coach Challenge" chiamato dall'HCL.

Friborgo - Lugano (0-0, 1-0, 2-0) 3-0

Reti: 39'48‘’ Wallmark (Sörensen); 43'24‘’ Bykov (Gunderson, De la Rose) 2-0; 49'23‘’ De la Rose (Bertschy, 5c4) 3-0.

Lugano: Koskinen; Müller, Andersson; Guerra, Peltonen; Alatalo, Wolf; Hausheer; LaLeggia, Thürkauf, Quenneville; Patry, Morini, Zanetti; Cormier, Arcobello, Fazzini; Cjunskis, Verboon, Gerber.

Arbitri: Piechaczek, Hungerbühler; Steenstra, Burgy.

Note: 9'075 spettatori